Centro di Referenza Nazionale per le Brucellosi
Il Ministero della Sanità, con Decreto del 4 ottobre 1999 (G.U.R.I. n. 300 del 23 dicembre 1999), ha attivato il Centro di Referenza Nazionale per le Brucellosi presso la sede centrale dell’IZSAM. Il Centro deve svolgere i seguenti compiti:
- confermare, ove previsto, la diagnosi di brucellosi effettuata da altri laboratori;
- attuare la standardizzazione delle metodiche di analisi;
- organizzare idonei "ring test" fra Istituti;
- collaborare con altri Centri di Referenza comunitari o di Paesi Terzi;
- fornire al Ministero della Salute assistenza ed informazioni specialistiche;
- organizzare corsi di formazione per il personale di altri IIZZSS;
- fornire agli altri IIZZSS e agli altri enti di ricerca le informazioni relative alle novità nel settore specialistico;
- predisporre piani di intervento;
- utilizzare e diffondere i metodi ufficiali di analisi;
- produrre, rifornirsi, detenere e distribuire agli altri IIZZSS o agli altri enti di ricerca i reagenti di referenza, quali antigeni, anticorpi e antisieri.
La qualità dei risultati delle analisi di laboratorio è garantita dall’accreditamento delle prove, ottenuto da ACCREDIA, in conformità ai criteri della norma ISO/IEC 17025, dall’impiego di metodi di prova validati e internazionalmente riconosciuti e dalla sistematica partecipazione a circuiti di prove interlaboratorio.
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Notizie sull'argomento
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L’incontro on line, organizzato e gestito dall’IZS di Teramo, fa parte del progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea: “EUP AH&W Azione 9: Creazione di una piattaforma europea di conoscenza per il benessere animale”.
L’Istituto ha partecipato a Valencia al 5° incontro transnazionale del progetto europeo, del programma Erasmus plus, finalizzato allo scambio di buone pratiche e al trasferimento di conoscenze tra i Paesi dell’Europa Mediterranea e del Medio Oriente.
Riunito a Tunisi il Comitato di Coordinamento del Progetto MEDiterranean NETwork for One Health, finanziato dall’AICS e realizzato dall’IZS di Teramo in collaborazione con il Ministero della Salute tunisino e l’OMS con l’obiettivo di contrastare le malattie infettive nell’area mediterranea.
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