Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici

 
Fonte: Illustrazione di metamorworks, Shutterstock

 

Il Ministro della salute Roberto Speranza in occasione del congresso del SIVEMP “Agenda 2030 per la Veterinaria Pubblica: malattie infettive, cambiamenti climatici e crisi alimentari”, ha approvato il provvedimento attuativo e istituito il Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SINPS).

 

 

L’art. 23 del Decreto PNRR2 prevede l’istituzione del SINPS allo “scopo di migliorare e armonizzare le politiche e le strategie messe in atto dal Servizio sanitario nazionale per la prevenzione, il controllo e la cura delle malattie acute e croniche, trasmissibili e non trasmissibili, associate a rischi ambientali e climatici”.  IL DECRETO

 

 

Il ministro Speranza parte dalla valida constatazione che nel nostro Paese esiste un gap tra Salute e Ambiente e augura, con la nascita del SINPS, il superamento di una visione settoriale sull’argomento salute e ambiente e la crescita di una cultura One Health che consideri la salute umana, degli animali, delle piante e dell’ambiente in linea con quanto espresso nell’Agenda 2030.

 

Il SINPS rappresenta lo strumento per una risposta più moderna alla lotta ai cambiamenti climatici e ai disastri naturali.

 

 

Oggi esistono due binari:

 

 

– da una parte i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie le quali garantiscono la prevenzione collettiva e la sanità pubblica anche a supporto dell’autorità sanitaria locale:

 

a) profilassi delle malattie infettive e parassitarie;

b) tutela della collettività dai rischi sanitari degli ambienti di vita anche con riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali;

c) tutela della collettività e dei singoli dai rischi infortunistici e sanitari connessi agli ambienti di lavoro;

d) sanità pubblica veterinaria, che comprende sorveglianza epidemiologica delle popolazioni animali e profilassi delle malattie infettive e parassitarie; farmacovigilanza veterinaria; igiene delle produzioni zootecniche; tutela igienico sanitaria degli alimenti di origine animale;

e) tutela igienico-sanitaria degli alimenti;

f) sorveglianza e prevenzione nutrizionale

 

 

– dall’altra parte il Sistema delle Agenzie Ambientali. Un sistema che unisce la conoscenza dei problemi ambientali di un determinato territorio con le politiche nazionali di prevenzione e protezione dell’ambiente.

 

 

 

L’obiettivo 13 dell’Agenda 2030Promuovere azioni per combattere il cambiamento climatico”, intende rafforzare in tutti i paesi la capacità di ripresa e di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali e integrare le misure di cambiamento climatico nelle politiche, strategie e pianificazione nazionali.

 

 

 

Il SINPS avrà come obiettivi la lotta ai cambiamenti climatici e ai disastri naturali; sarà un percorso complesso e non breve riuscire a creare, costruire e mantenere vivi e dinamici i rapporti con la struttura, l’organizzazione e con i Dipartimenti di prevenzione, le Agenzie ambientali, gli Istituti di ricerca, il mondo del terzo settore, le amministrazioni locali, le Università le società scientifiche. A tal riguardo il Ministero della salute di concerto con gli altri ministeri coinvolti dovrà produrre decreti attuativi. Questo processo però dovrà prevedere un coinvolgimento dal basso, dai territori e dalle esperienze di persone del settore presenti sui territori.

 

 

 

In particolare al SNPS sono affidate le seguenti funzioni:

 

  1. identifica e valuta le problematiche sanitarie associate a rischi ambientali e climatici, per contribuire alla definizione e all’implementazione di politiche di prevenzione attraverso l’integrazione con altri settori;
  2. favorisce l’inclusione della salute nei processi decisionali che coinvolgono altri settori, anche attraverso attività di comunicazione istituzionale e formazione;
  3. concorre, per i profili di competenza, alla definizione e all’implementazione degli atti di programmazione in materia di prevenzione e dei livelli essenziali di assistenza associati a priorità di prevenzione primaria, assicurando la coerenza con le azioni in materia di livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali (LEPTA), di cui all’articolo 9 della legge 28 giugno 2016, n. 132;
  4.  concorre alla individuazione e allo sviluppo di criteri, metodi e sistemi di monitoraggio integrati, anche avvalendosi di sistemi informativi funzionali all’acquisizione, all’analisi, all’integrazione e all’interpretazione di modelli e dati;
  5. assicura il supporto alle autorità competenti nel settore ambientale per l’implementazione della Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) nell’ambito della Valutazione Ambientale Strategica (VAS), della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

 

 

 

Link utili

 

 

Intervento integrale del ministo Speranza

 

 

CeRVEnE – Centro Regionale di Riferimento Veterinario per le emergenze non epidemiche

 

 

Centro di Referenza Nazionale per l’analisi e studio di correlazione tra ambiente, animale e uomo (CdRN)  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: CERVENE; quotidianosanità.it

 
 
 
© IZSAM Giugno 2022
 
 
 
 
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