Morbo coitale maligno
SORVEGLIANZA NEL 2012Con la Nota DGSAF del 9 gennaio 2013 (59 KB) il Ministero della Salute ha dichiarato concluse le attività di sorveglianza previste nel 2012 per il morbo coitale maligno (MCM) sul territorio nazionale. Nell'anno 2012 sono state pianificate attività di sorveglianza basate principalmente sull'evidenza che nel 2011 l'infezione non è stata rilevata in stalloni destinati alla monta, mentre è stata individuata in cavalli oggetto di compravendita, con l'interessamento di animali sia da sella che da carne. Le nuove attività hanno interessato 8 Regioni (Lazio, Campania, Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia) nelle quali è previsto:
I campioni devono essere inviati agli Istituti Zooprofilattici Sperimentali competenti per territorio per la diagnosi di prima istanza eseguita tramite la Fissazione del Complemento (FdC). Tutti i sieri positivi sono quindi inviati all'ICT per l'eventuale conferma. I risultati dei controlli previsti per l'attività di sorveglianza sono raggruppati per Regione e riassunti nella tabella successiva.
© IZSAM Agosto 2016
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