L'Istituto G. Caporale a Banna per la gestione delle popolazioni canine

 

L'evento organizzato dall'Istituto G.Caporale in collaborazione con Food and Agricultural Organization of the United Nations (FAO) e la World Society for the Protection of Animals (WSPA), ha permesso di fare il punto della situazione sulle strategie più efficaci e sugli strumenti più avanzati   per la prevenzione ed il controllo del randagismo canino, fenomeno tutt'ora persistente e sempre preoccupante in molte aree del mondo, da quelle meno sviluppate a quelle economicamente più progredite.

 

Significativa la quantità delle esperienze riportate e la varietà degli approcci esistenti per contrastare con successo la presenza di cani vaganti, abbandonati, incustoditi o comunque liberi di riprodursi in maniera incontrollata. Altrettanto rilevante l'evidenza di una sostanziale diffusa incapacità, talvolta legata alla carenza di risorse ma più spesso alla insufficiente competenza dei soggetti deputati al controllo del randagismo, ad affrontare il maniera sistematica, integrata e multidisciplinare, una problematica ampiamente riconosciuta come di origine essenzialmente sociale.

 

Moltissime le tematiche presentate e discusse in sessioni plenarie: piani di prevenzione delle zoonosi (rabbia, echinococcosi, leishmaniosi); metodi chimici e immunocontraccettivi per la sterilizzazione degli animali da compagnia; sistemi di identificazione e registrazione, tracciabilità degli animali e sistemi informativi; epidemiologia applicata alla gestione del randagismo; studio delle dinamiche di popolazione; manuali operativi e procedure operative standard per la gestione dei canili; sviluppo e validazione di protocolli per la valutazione del benessere canino; comunicazione, formazione e aggiornamento professionale; educazione alla salute e promozione del benessere animale; legislazione e standard internazionali; analisi costo-beneficio delle diverse modalità di intervento; approccio comunitario alla gestione del randagismo.

 

I partecipanti si sono dichiarati interessati a sostenere ulteriori future iniziative utili a diffondere e rendere disponibili soluzioni praticabili ed eticamente accettabili, basate su evidenze scientifiche e dati certi, in grado di prevenire gli effetti negativi e intollerabili del crescente disequilibrio nel rapporto tra gli animali, l'uomo e l'ambiente, primi tra tutti la negligenza individuale e collettiva nei confronti degli animali.

 

Ampio consenso intorno all'urgente necessità di rafforzare i canali informativo-educativi già disponibili nel panorama internazionale e offrire nuove opportunità formative   in grado di promuovere il concetto di proprietà responsabile come elemento fondamentale per prevenire il randagismo canino, minimizzare i rischi per la salute pubblica e migliorare la qualità di vita degli animali da compagnia.
 
 
 
© IZSAM Agosto 2016
 
 
 
 
 
 
 

Istituto Zooprofilattico Sperimentale

dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale"

 

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