Analisi dell'Istituto G. Caporale rilevano cozze inquinate a Taranto

 

Le analisi su campioni di cozze prelevate in data 13 giugno 2011 hanno riscontrato valori medi di diossine-furani (PCDD-PCDF) e policlorobifenili diossina-simili (DL-PCB) superiori al limite massimo di 8 picogrammi per grammo di prodotto (espresso in equivalenti di tossicità), previsto dalla normativa vigente.


Le cozze risultate non conformi sono state allevate nel primo seno del mar Piccolo di Taranto ed è subito scattata l'ordinanza del Servizio Veterinario della ASL che ne ha bloccato il prelievo e la vendita fino a nuove verifiche.


La misura mira ovviamente a tutelare il consumatore e la salute pubblica ed è limitata all'area di provenienza dei campioni risultati non conformi.


La notizia, apparsa anche su Il Corriere del Mezzogiorno del 23 luglio, era stata data il giorno precedente durante un incontro con la stampa dal sindaco di Taranto Ezio Stefano e dal responsabile del Servizio veterinario della ASL Teodoro Ripa.
 
 
 
© IZSAM Agosto 2016
 
 
 
 
 
 
 

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