L'IZSAM in Giordania

 

 

Dal 20 al 22 novembre si è tenuto in Giordania il 15° meeting del network REMESA per la salute animale.

REMESA (REseau MEditerranéen de Santé Animale) è un importante strumento di collaborazione nel campo della sanità animale fra 15 Paesi del Mediterraneo finalizzato a migliorare la diagnostica, la sorveglianza epidemiologica e la lotta alle principali malattie transfontaliere.

 

L’evento, organizzato dalla copresidenza italo-giordana e dalle Rappresentanze OIE e FAO del Nord Africa, ha visto la partecipazione di Silvio Borrello, Capo dei servizi veterinari nazionali, che ha guidato la delegazione italiana composta da Piergiuseppe Facelli in rappresentanza del Segretariato generale del Ministro della Salute e da esperti dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise e dell’IZS della Lombardia e dell’Emilia Romagna.

 

Al meeting hanno partecipato le delegazioni di 11 Paesi: Giordania, Italia, Egitto, Libano, Spagna, Francia, Malta, Marocco, Mauritania, Tunisia e Libia; l’OIE con il Vice Direttore Generale Jean Philippe Dop e la FAO con il Senior Animal Health Officer Ahmed El Idrissi. Presenti anche rappresentanti dell’Unione Europea e dell’EuFMD, la Commissione Europea per il controllo dell’Afta Epizootica.

Il 15° meeting del network REMESA è stato l’occasione per aggiornare la situazione epidemiologica nel Mediterraneo di alcune malattie ritenute prioritarie quali l’afta epizootica, la peste dei piccoli ruminanti, la rabbia e l’influenza aviare.

 

Una specifica sessione dedicata al Commercio internazionale ha visto il contributo del rappresentante della Commissione Europea che ha descritto Trace Trade Control and Expert System: un sistema che permette la registrazione e il monitoraggio continuo delle merci, inclusi gli animali vivi, commercializzati all’interno della UE e da/verso i Paesi Terzi.

 

Paolo Calistri del Centro di Referenza Nazionale per l’epidemiologia veterinaria, la programmazione, l’informazione e l’analisi del rischio dell’IZSAM, ha illustrato il sistema informativo nazionale veterinario, sviluppato e gestito dall’Istituto per conto del Ministero della Salute. In particolare, sono stati descritti i principali sistemi nazionali utilizzati dai servizi veterinari italiani per la gestione delle attività in sanità animale, mostrando le funzionalità messe a disposizione dai sistemi e i benefici nell’utilizzo delle stesse.

 

Tra le tematiche di crescente interesse è stata inserita una sessione di lavoro dedicata alla gestione delle emergenze epidemiche, finalizzata a stimolare il confronto e favorire lo scambio di esperienze tra Paesi, agenzie e organismi internazionali, orientati a sviluppare nuove competenze specifiche in ambito veterinario, sul piano tecnico, metodologico e organizzativo.

 

Alessandro Ripani, veterinario dell’IZSAM attualmente in forza alla Rappresentanza Subregionale OIE di Tunisi, ha aperto i lavori presentando le linee guida OIE per la gestione delle emergenze epidemiche e non epidemiche, sottolineando l’opportunità di coinvolgere attivamente i servizi veterinari dei Paesi REMESA interessati a prevenire, mitigare e gestire gli effetti di possibili eventi catastrofici, di natura ambientale o bio-tecnologica, anche attraverso iniziative comuni.

Friedericke Mayen dell’Ufficio Regionale FAO de Il Cairo ha fornito importanti elementi di riflessione sull’impatto di conflitti e migrazioni sulle già fragili condizioni socio-economico e sanitarie di molti Paesi dell’area mediterranea.

Paolo Dalla Villa del Centro di Referenza Nazionale per l’igiene urbana veterinaria e le emergenze non epidemiche dell’IZSAM, ha descritto le recenti esperienze dei servizi veterinari italiani nella gestione delle gravi calamità naturali che hanno colpito ripetutamente l’Appennino centrale.

 

Il REMESA resta una piattaforma ufficiale di notevole rilevanza per permettere ai Paesi del Mediterraneo di condividere e programmare attività nel campo della sanità animale e della sanita pubblica veterinaria al fine di controllare le malattie transfrontaliere e far crescere la fiducia reciproca tra i vari Paesi.

 

 

27 novembre 2017 (MG)

 
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© IZSAM Novembre 2017
 
 
 
 
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