Reintroduzione della lumachina di mare

 

La lumachina di mare (Nassarius mutabilis, Linneo, 1758), chiamata localmente bomboletto o bombolino, da oltre venti anni, è un prodotto della piccola pesca di estrema rilevanza nell’Adriatico centro-settentrionale e in Abruzzo in particolare, seppure, di anno in anno, le marinerie ne segnalano una crescente diminuzione.

 

Il convegno che si terrà venerdì 10 luglio a San Vito Chietino è rivolto principalmente agli operatori della piccola pesca e della ristorazione. L'obiettivo è quello di presentare i risultati della ricerca svolta al fine di sperimentare, per la prima volta nella regione Abruzzo, strutture in grado di favorire la deposizione delle uova (collettori) da parte delle lumachine, facilitando l’attività riproduttiva e, di conseguenza, il ripopolamento del mollusco. I collettori sono stati utilizzati da cinque pescatori della Piccola Pesca costiera, guidati dagli esperti IZSAM e Blue Marine Service, che così hanno potuto verificare come semplici strutture, senza dispendio economico, possano favorire il ripopolamento di questo mollusco e contribuire ad armonizzare la loro attività di prelievo con pratiche di ripopolamento.

La collaborazione tra pescatori professionali e ricercatori ha portato buoni risultati che potranno essere estesi su tutta la costa abruzzese per una migliore valorizzazione, anche culinaria, dei prodotti della pesca.

 

Il "Progetto pilota per l’elaborazione e la sperimentazione di tecniche efficaci ed innovative per la reintroduzione della lumachina di mare (Nassarius mutabilis) nella costa chietina" è stato finanziato dalla Direzione Politiche Agricole e Sviluppo Rurale, Forestale, Caccia e Pesca, Emigrazione, Servizio Economia Ittica e Credito Agrario ed è stato realizzato nelle acque costiere prospicienti il porto di Ortona (CH) dall’Associazione di Scopo costituita per l’occasione, che ha visto come capofila l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” (IZSAM) in collaborazione con la Cooperativa di pescatori Sant’Andrea a.r.l. e il supporto del Gruppo Azione Costiera (GAC) dei Trabocchi.

 

 

 

29 giugno 2015 (MG)

 
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© IZSAM Agosto 2016
 
 
 
 
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