Covid, così a Teramo si va a caccia delle varianti del coronavirus

 

Il Corriere della Sera fa un viaggio in IZSAM dove si studiano le mutazioni di Sars-CoV-2 per capire come si muove l’epidemia. A Teramo è già pronta una piattaforma che mostra in tempo reale la diffusione delle diverse varianti in Abruzzo per capire come si diffondono nelle varie zone: quello che l’Istituto Superiore di Sanità vorrebbe fare a livello nazionale con un Consorzio. "La piattaforma l’abbiamo già", precisa il DG Nicola D'Alterio, "in una settimana siamo in grado di implementarla per tutta l’Italia se le regioni condividono i dati".

 
 
 
 
 
© IZSAM Aprile 2021
 
 
 
Notizie sull'argomento

Un video per comprendere le minacce infettive più pericolose

Il progetto Horizon Europe WiLiMan-ID vede l’IZS-TE in prima linea nella ricerca e nella prevenzione di alcune tra le più temibili patologie infettive “di alta priorità”.

 

Centro di Referenza FAO per i coronavirus zoonotici

L’IZS di Teramo e l’IZS delle Venezie nominati Centro di Referenza dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, che ha riconosciuto l’eccellenza dei due poli scientifici italiani nella ricerca biomedica e nella sanità pubblica veterinaria.

 

Impariamo dalla Ricerca

Giunto al termine il percorso formativo, finanziato dai Fondi Strutturali Europei, che ha portato gli studenti del Liceo Classico di Teramo nei laboratori dell’IZS dove hanno avuto modo di conoscere, tra le altre cose, i test utilizzati per la ricerca di SARS-CoV-2 e il significato delle varianti.

 

 
 
 
 

Istituto Zooprofilattico Sperimentale

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