Celebrazione della Giornata mondiale contro la rabbia

 

Il 28 settembre si celebra la "Giornata mondiale contro la rabbia", una malattia ancora molto diffusa e che provoca ogni anno la morte di oltre 55.000 persone. La rabbia continua ad essere presente tra gli animali selvatici in alcuni Stati membri dell'Unione Europea e nei Paesi terzi limitrofi. Nelle zone in cui la malattia è diffusa nella fauna selvatica l'infezione può essere trasmessa occasionalmente agli animali domestici, anche a quelli da compagnia. Per questo motivo l'UE ha mantenuto alto il livello di guardia, adottando misure volte a prevenire la trasmissione della malattia.


Più del 95% delle morti per rabbia avviene oggi in Asia e in Africa. In Asia i morti sono più di 31.000 l'anno e il 40-60% delle vittime sono bambini. I cani sono i principali veicoli della malattia che è causata da un virus trasmesso all'uomo, attraverso la saliva dell'animale, con morsi o graffi. Oltre agli animali selvatici (specie le volpi) anche i cani, i gatti e i pipistrelli possono trasmettere l'infezione.


Dal 2001 l'Istituto G. Caporale, con Decisione 2001/296/CE che "autorizza determinati laboratori a controllare l'efficacia della vaccinazione antirabbica in alcuni carnivori domestici" è uno dei Laboratori italiani designati dalla UE per l'esecuzione della titolazione degli anticorpi nei confronti del virus della rabbia.

 
 
 
© IZSAM Agosto 2016
 
 
 
 
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