Morte delle anitre del laghetto della Pineta D'Avalos a Pescara: la causa è il botulismo

 

È il botulismo la causa delle morti delle anitre del laghetto della Pineta D'Avalos a Pescara. Lo hanno confermato le analisi eseguite presso i laboratori dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "Giuseppe Caporale" sulla carcassa dell'anitra morta e sull'anitra malata, consegnate rispettivamente il 17 e il 18 agosto scorsi.


Le analisi effettuate hanno infatti dimostrato la presenza della neurotossina botulinica di tipo C (esistono 7 diverse neurotossine botuliniche denominate con le lettere dalla A alla G).


La neurotossina botulinica è stata trovata sia nelle feci dell'anitra morta che nel sangue dell'anitra che presentava sintomi riferibili al botulismo.

Tale diagnosi consente di escludere definitivamente le altre ipotesi avanzate relative a malattie virali e presenza nell'acqua di alghe tossiche.

I risultati degli accertamenti sono stati trasmessi al Servizio Veterinario dell'ASL di Pescara per gli opportuni adempimenti.


La presenza della tossina nel laghetto della Pineta D'Avalos imporrebbe un'adeguata bonifica del sito, in vista della possibile reimmissione nel bacino degli esemplari temporaneamente ospitati presso la Riserva Naturale del Lago di Penne o di altri animali.

 
 
 
© IZSAM Agosto 2016
 
 
 
 
Notizie sull'argomento

Missione a Tunisi per la sicurezza alimentare delle produzioni animali

Tre esperte del Centro di Collaborazione WOAH dell’Istituto hanno visitato l’Institut de la Recherche Vétérinaire della Tunisia, nell’ambito delle attività della rete ERFAN, per stringere accordi su nuove collaborazioni scientifiche.

 

Formazione su genomica e bioinformatica in Kenya

Cesare Cammà e Adriano Di Pasquale del CRN GenPat dell’Istituto a Nairobi per il “Regional training on bioinformatics and data management” della WOAH, nell’ambito del progetto Fortifying Institutional Resilience Against Biological Threats.

 

Workshop FAO sull'interoperabilità tra sistemi informativi

Tre delegati dell’Istituto hanno preso parte al working group che ha riunito a Roma circa 30 esperti IT e tecnici informatici internazionali con esperienze in sistemi di interoperabilità e scambio dati.

 

 
 
 
 

Istituto Zooprofilattico Sperimentale

dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale"

 

Campo Boario | 64100 TERAMO | ITALIA

Telefono 0039.0861.3321 | Fax 0039.0861.332251

e-mail: archivioeprotocollo@izs.it

Posta elettronica certificata: protocollo@pec.izs.it

Partita IVA: 00060330677

Codice Fiscale: 80006470670