Esperti sul benessere animale dell'Istituto G. Caporale in Galles

 

Esperti del Centro per la Ricerca sul benessere animale dell'Istituto G. Caporale sono stati invitati lo scorso 10 marzo 2010 dal Ministero delle Politiche Agricole gallese ad illustrare la situazione italiana in materia di identificazione elettronica degli animali da compagnia e le possibili applicazioni ai modelli di gestione delle popolazioni canine.


Il workshop, coordinato dall'Unità di benessere animale dei Servizi Veterinari governativi, ha permesso un utile scambio di informazioni nell'ottica di una possibile conversione del sistema di identificazione e registrazione dei cani di proprietà, attualmente esistente nel paese britannico su base volontaristica e privata, verso un modello obbligatorio che permetta di gestire, in tempo reale, informazioni utili a:

  • esercitare un controllo più stringente sui proprietari dei "cani pericolosi";
  • prevenire efficacemente il fenomeno del randagismo/vagantismo canino, minimizzandone i costi sociali e l'impatto negativo sul benessere degli animali;
  • eradicare il commercio illegale di animali, a protezione   dello stato sanitario e genetico del patrimonio cinofilo locale.

 

Hanno partecipato alla giornata, assieme alle autorità competenti locali, rappresentati delle numerose società che già offrono il servizio di identificazione e registrazione dei cani di proprietà, esponenti delle maggiori delle organizzazioni protezionistiche internazionali interessate a promuovere il microchip come unico  sistema di identificazione certa degli animali ed infine delegati delle associazioni di allevatori che intendono utilizzare il medesimo sistema a garanzia dell'eccellenza dei soggetti selezionati.

 


Nel corso del dibattito sono stati esplorati i pro ed i contro di un possibile orientamento rapido verso il modello obbligatorio; un simile progetto vedrebbe nuovamente il Galles, come già per il recente piano di eradicazione della tubercolsi bovina, promotore di un modello di riferimento per tutto il Regno Unito.

 

Il report finale del gruppo di lavoro sarà un contributo alla posizione ufficiale che il Ministero delle Politiche Agricole si è impegnato a produrre per facilitare il processo decisionale del governo gallese.
 
 
 
© IZSAM Agosto 2016
 
 
 
 
 
 
 
 

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