Prosegue l'assistenza dell'IZSAM a sostegno delle aziende zootecniche

Proseguirà fino a venerdì 10 febbraio 2017 l’attività del “Tavolo di coordinamento delle emergenze zootecniche e veterinarie” a sostegno delle aziende del settore colpite dall’eccezionale nevicata e anche dal sisma. Dal bilancio dell’attività svolta è risultato come la provincia di Teramo sia la più colpita con oltre l’85% di segnalazioni di stalle crollate, animali morti e richiesta di mangimi.

«L’Istituto zooprofilattico - ha affermato il Presidente del CdA Manola Di Pasquale – ha potuto far fronte all’emergenza gestendo il coordinamento di tutte le forze in campo, in quanto Centro di referenza nazionale per le emergenze non epidemiche (Iuvene). Il Centro, che fa capo al dottor Paolo Dalla Villa, ha già avuto un ruolo di primo piano nell’emergenza legata al terremoto del 2009. Si tratta di un lavoro complesso: da un lato il sistema si è occupato della raccolta delle segnalazioni, tramite l’Help desk, dall’altro ha coordinato la distribuzione di alimenti e foraggi in base alle caratteristiche e alle dimensioni delle aziende. Si è dovuto far fronte al problema della presenza di Eternit in alcune delle stalle crollate, grazie anche al supporto dell’Arta, e alle carcasse di animali da smaltire, considerate “rifiuti speciali”. Il tavolo di coordinamento si è fatto carico dei costi di queste operazioni, grazie al decreto del Governo che ha stanziato 30 milioni di euro per le prime emergenze. C’è da puntualizzare che gli interventi sono stati tempestivi: da subito sono state raccolte le segnalazioni anche se la priorità è stata data alle emergenze riguardanti gli esseri umani, dal problema delle persone isolate, alla necessità di consegnare cibo e medicinali». Finora sono stati distribuiti, grazie anche all’impegno della Cives e dei Carabinieri Forestali di Teramo, 3192 quintali di fieno, 520 di granaglie e mangimi, 360 di paglia e 23 di ballette: tutto questo è stato frutto di donazioni, in arrivo da ogni parte d’Italia e dall’estero, in particolare dalla Svizzera e dall’Inghilterra».

All’Help desk sono arrivate 546 richieste di aiuto da parte delle aziende zootecniche di tutto l’Abruzzo. Sono quasi 250 le stalle crollate. Finora è stato accertato il decesso di 151 bovini, 1157 ovicaprini, oltre 150 mila polli e un numero ancora non precisato di suini.

Un plauso e un ringraziamento vanno a tutte le istituzioni e le associazioni che continuano a collaborare alla gestione dell’emergenza: Regione Abruzzo, Servizi veterinari Asl, Carabinieri Forestali, Nas, Prefettura di Teramo, Unite, SMOM, Ordine dei medici veterinari della Regione Abruzzo, Associazione Regionale Allevatori, Organizzazioni professionali agricole, ENPA, GADIT, CIVES, Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.