Progetto di gemellaggio OIE sulla West Nile Disease

 

La presenza del virus della West Nile nel bacino del Mediterraneo e il suo impatto sulla salute umana e animale richiedono strategie diagnostiche comuni e armonizzate, oltre che laboratori specializzati per rilevare in anticipo e in modo corretto l’infezione.

Per questi motivi l’IZSAM, coinvolto nel progetto di gemellaggio OIE sulla WND in qualità di Laboratorio di Referenza OIE, ha organizzato il meeting di chiusura del Twinning in collaborazione con l’Etlik Veterinary Control Central Research Institute (EVCCRI). L’obiettivo era migliorare le conoscenze tecniche e le competenze del personale dell’EVCCRI, diffondere i risultati nei Paesi vicini e rafforzare la collaborazione in sanità pubblica tra i laboratori della zona.

 

Al meeting, tenutosi a Istanbul il 26 e 27 gennaio 2016, hanno partecipato circa 40 rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura e di altre organizzazioni veterinarie della Turchia, dell’Università di Ankara, personale dell’EVCCRI e del CVO, insieme a delegati di Azerbaijan, Bulgaria, Georgia, Grecia, Croazia, Iran e Russia.

 

Il lavori sono stati aperti da una presentazione del dott. Pavade dell’OIE sulla filosofia dei progetti di gemellaggio, con una panoramica sull'attuale stato dell'arte. Il direttore sanitario dell’IZSAM Giovanni Savini e Federica Monaco, responsabile del Laboratorio di Referenza OIE per la West Nile Fever dell’Istituto, sono intervenuti per fornire un quadro scientifico delle malattie trasmesse da vettori, in particolare della West Nile Disease nel bacino del Mediterraneo.

I rappresentanti dell’EVCCRI hanno invece illustrato le attività principali del progetto e i risultati ottenuti, focalizzandosi sulla situazione epidemiologica della malattia in Turchia con il contributo dell'Università di Ankara. I rappresentanti dei Paesi limitrofi hanno descritto lo stato sanitario e i sistemi di sorveglianza esistenti nei loro Paesi, con particolare riferimento alla WND.

 

I partecipanti hanno condiviso i risultati del progetto a livello regionale, nel pieno rispetto della strategia dei gemellaggi OIE che incoraggia la costituzione non solo di rapporti bilaterali, ma anche di reti regionali per il controllo delle zoonosi (le malattie trasmissibili dall’animale all'uomo).

 

L’IZS dell'Abruzzo e del Molise svolge un ruolo strategico a garanzia della Sanità Pubblica all’interno del Sistema Sanitario nazionale e nel panorama internazionale: anche attraverso queste occasioni riafferma la sua funzione determinante nello sviluppo e nel sostegno tecnico-scientifico dei Paesi di aree geografiche limitrofe. Così facendo contribuisce a proteggere dalla diffusione delle zoonosi l’Italia e, in maniera più trasversale, l'intera Europa.

 

 

3 febbraio 2016 (LA/MG)

 
 
 
 
© IZSAM Agosto 2016
 
 
 
 
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