L’Istituto in Sudafrica

Una delegazione dell’IZSAM, su invito della FAO, ha partecipato al Simposio “Animal identification and recording (AIR) systems for traceability and livestock development in sub-Saharan Africa” tenutosi presso il Centro Congressi Internazionale CSIR di Pretoria, in Sudafrica, dal 14 al 16 aprile 2015.

La conferenza, organizzata dalla FAO in collaborazione con il Comitato Internazionale per la Registrazione Animale (ICAR, International Commitee for Animal Recording), il Ministero dell'Agricoltura del Sudafrica e l’Unione dei Paesi Africani (AU, African Union), ha visto la presenza di circa 130 delegati da 30 Paesi dell’Africa Sub-sahariana: tra questi, rappresentati di Ministeri, direttori dei servizi veterinari, rappresentanti dell’AU, dell’OIE, dell’Intenational Livestock Research Institute (ILRI), di Associazioni di allevatori e Agenzie di sviluppo provenienti da tutti i Paesi dell’Africa Sub-sahariana.

I lavori sono stati aperti dal Ministro dell'Agricoltura del Sudafrica, Mr. Senzeni Zokwana, che ha voluto evidenziare l’importante ruolo di un sistema di identificazione e registrazione animale per il raggiungimento della sicurezza alimentare e della sanità animale in tutta la regione.

In Africa non era mai stato organizzato un evento che trattasse queste tematiche, oggi di grande attualità. Il Simposio ha offerto quindi un opportunità a tutti i partecipanti e agli stakeholder di confrontarsi e aprire una discussione sulle esperienze attualmente in essere. Sono pochissime le nazioni africane che hanno adottato un sistema di identificazione e registrazione animale: tra queste la Namibia e il Botswana con cui l’IZSAM collabora e dove è stato installato il SILAB for Africa. In Botswana è già interconnesso con il locale sistema di Identificazione, Registrazione e Tracciabilità animale (LITS, Livestock Information Traceability System), in Namibia l'interoperabilità sarà realizzata entro il mese di agosto.

In tutto il Continente africano si riscontra la necessità di migliorare la qualità della produzione animale, in seguito all’aumento della domanda del mercato interno, e ridurre le importazioni. Dotarsi di un sistema di Identificazione, Registrazione e Tracciabilità animale (AIRT, Animal Identification Registration and Traceability) è dunque fondamentale per questi Paesi. Infatti, al termine del Simposio, i delegati hanno sottoscritto una Dichiarazione Ufficiale in cui riconoscono l’importanza del dotarsi di un sistema AIRT per gli obiettivi fissati, tra l’altro, nella dichiarazione di Malabo del gennaio 2015. Tra gli obiettivi della Dichiarazione Ufficiale vi è la ricerca di soluzioni tecnologiche e di know-how che possano portare FAO, OIE, ICAR e AU a fornire linee guida e regole che, a partire da quelle esistenti, indirizzino i Paesi africani a dotarsi di un sistema performante che porti ai risultati desiderati.

Durante le giornate del Simposio l’IZS dell’Abruzzo e del Molise ha avuto la possibilità di mostrare la propria attività e la propria esperienza nel campo dell’identificazione e tracciabilità animale, evidenziando i benefici che un sistema AIRT ha nell’intero ciclo della prevenzione delle malattie e del loro controllo. L’IZSAM ha presentato tre poster sull’attività in Africa: il loro contenuto, oltre ad essere a disposizione di tutti nella hall del Centro Conferenze, è stato presentato nella sessione orale dedicata. In sintesi sono state mostrate le attività per l’identificazione e la tracciabilità animale in Angola e Zambia, e l’interconnessione tra il SILAB for Africa (installato e utilizzato a regime nei laboratori di Namibia, Botswana, Zambia, Zimbabwe e Tanzania) e i sistemi AIRT di Namibia e Botswana. Durante il Simposio i delegati dell’IZSAM hanno rafforzato i rapporti di collaborazione in essere con molti dei Paesi attraverso lo scambio di conoscenze e di idee progettuali e intrapreso rapporti con nuove realtà dell’Africa Sub-sahariana per la diffusione della conoscenza in un’area del Mondo che è di fondamentale importanza per la Scienza Veterinaria.