"Il cambiamento nasce dal basso"

 

 

Si è svolto ad Arezzo Fiere e Congressi dal 30 novembre al 3 dicembre il XVI Forum Risk Management in Sanità, un appuntamento ormai annuale che si propone come importante occasione di confronto e condivisione tra tutti gli attori del sistema sanitario.

 

Punto focale del Forum - promosso da Istituto Superiore di Sanità, Fondazione per l'Innovazione e la Sicurezza in Sanità e Regione Toscana con il patrocinio del Ministero della Salute, della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, e del Parlamento - le attività di contrasto alla pandemia, il Pnrr, le proposte per il futuro della sanità.

 

Un fitto programma di incontri quello contenuto in questa Sedicesima edizione del Forum Risk, e tanti i temi trattati durante le quattro intense giornate di dibattiti, di convegni e di presentazioni di libri.

 

La Sanità prima del Covid non è la stessa di quella che stiamo vivendo. La pandemia, che sicuramente ha lasciato segni profondi, ne ha modificato radicalmente l’approccio. Il Pnrr visto come un'opportunità di cambiamento, che non può essere sprecata

 

Anche quest’anno gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali hanno preso parte insieme all’evento, su imput del Ministero della Salute, sia fisicamente e sia attraverso uno spazio virtuale comune, da cui poter navigare comodamente da casa con l’obiettivo di scoprire attività e peculiarità di ognuno.  

 

Nel pomeriggio di mercoledì 1 dicembre, dalle 14.00 alle 19.00 si è tenuto un incontro/dibattito organizzato dagli IIZZSS e dal Ministero della Salute, dal titolo “One Health al tempo della pandemia. Professioni sanitarie a confronto” , che ha visto presente anche il Direttore Generale dell’IZSAM, Nicola D’Alterio.

 

Il panel di discussione è stato moderato dal Direttore Generale dell’IZS Lazio Toscana, Ugo Della Marta e dal Direttore Generale dell’IZS Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta, Angelo Ferrari

 

“Le professioni Sanitarie” ha asserito Pierdavide Lecchini, DG della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari - Ministero della Salute, “non dovrebbero essere messe a confronto, ma tra loro in sinergia. Tutto questo, soprattutto alla luce delle nuove e ultime emergenze sanitarie, che hanno visto le professioni sanitarie gestire l’emergenza pandemica insieme, in modo univoco”.

 

E’ necessario trovare insieme “soluzioni” di gestione sanitaria dei temi e dei problemi. 

 

Molteplici i temi che sono stati affrontati durante l’incontro:

 

  • Antibioticoresistenza
  • Il Lyssavirus rabbia
  • Il Carbonchio Ematico (Antrace)

 

“Le malattie trasmesse dai vettori”, è stato l’argomento che ha visto impegnato il dirigente virologo dell’IZSAM, Giovanni Savini: il caso studio della West Nile in Italia - una malattia infettiva ad eziologia virale trasmessa da zanzare – della quale sono state illustrate le possibili vie di ingresso e di diffusione e le relative conseguenze di infezione nell’uomo e negli animali. 

Le arbovirosi”, ha spiegato il Dott. Savini, “sono malattie infettive i cui agenti patogeni vengono trasmessi da vettori sia biologici, come le zanzare, che meccanici, come le mosche”.

 

“Cruciale”, ha proseguito il dirigente IZSAM, “è il ruolo delle arbovirosi in sanità pubblica”.

Al centro dell’intervento del Dott. Savini, il Piano di sorveglianza integrato di prevenzione, sorveglianza e risposta della West Nile - che le Autorità Sanitarie competenti hanno adottato per individuare precocemente la circolazione del virus sul territorio nazionale, in cui sono state inserite tutte le misure disponibili da mettere in atto per prevenire la trasmissione della malattia all’uomo.

“Avere un approccio olistico è fondamentale per la soluzione del problema e la riduzione dei costi. Il Piano permette, inoltre, di collezionare una quantità enorme di dati utili a comprendere meglio l’epidemiologia delle infezioni da WNV ed eventualmente identificare fattori di rischio associati alle infezioni nell’uomo. Un approccio One Health di successo per una malattia sulla cui dinamica pesano in maniera decisiva la variabilità naturale e i cambiamenti climatici determinati dall’uomo”.

 

 

10 dicembre 2021 (CDI)

 
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© IZSAM Dicembre 2021
 
 
 
 
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