Workshop sulla tracciabilità canina in Europa

Il 17 e 18 novembre 2011 si svolge nella sede del Centro Internazionale per la Formazione e l'Informazione Veterinarie (CIFIV) "Francesco Gramenzi", dell'Istituto G. Caporale di Teramo, il secondo workshop tecnico "Canine traceability in the EU - Towards an EU-wide compatible I&R system", organizzato nell'ambito del progetto CAROdog in collaborazione con Vier Pfoten International.

Già nel settembre del 2010, una prima tavola rotonda poneva le basi di un confronto tra esperti a livello Europeo sull'identificazione e registrazione canina. Il workshop in via di realizzazione ha l'obiettivo di raccogliere i contributi dei maggiori esperti a livello europeo, offrendo l'opportunità di condividere aggiornamenti e attività connesse all'argomento, e per discutere come aspetti tecnici relativi all'identificazione e registrazione canina possano diventare di interesse comunitario.

Partecipano all'evento rappresentanti provenienti dalla DG SANCO (Direction General for Health and Consumers) della Commissione Europea, dalla Federazione Europea di Veterinari, da Autorità competenti nazionali, da Università ed enti di ricerca e da organizzazioni non governative e aziende private, per discutere sui sistemi informativi (anagrafi) esistenti e già in uso nei diversi Paesi Europei con l'obiettivo di identificarne aspetti positivi e criticità.

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Comunicazione

Notizie sull'argomento: Missione a Tunisi per la sicurezza alimentare delle produzioni animali

Tre esperte del Centro di Collaborazione WOAH dell’Istituto hanno visitato l’Institut de la Recherche Vétérinaire della Tunisia, nell’ambito delle attività della rete ERFAN, per stringere accordi su nuove collaborazioni scientifiche.

Formazione su genomica e bioinformatica in Kenya

Cesare Cammà e Adriano Di Pasquale del CRN GenPat dell’Istituto a Nairobi per il “Regional training on bioinformatics and data management” della WOAH, nell’ambito del progetto Fortifying Institutional Resilience Against Biological Threats.

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Tre delegati dell’Istituto hanno preso parte al working group che ha riunito a Roma circa 30 esperti IT e tecnici informatici internazionali con esperienze in sistemi di interoperabilità e scambio dati.