One health, One medicine

 

A metà dell'800 il patologo tedesco Rudolf Ludwig Karl Virchow sosteneva strenuamente che non esisteva una linea di demarcazione tra la medicina animale e quella umana. Più di un secolo dopo, nel 1984, il medico veterinario statunitense Calvin W. Schwabe coniò il termine One medicine, intendendo la "salute" in un'accezione ampia che nel tempo si è allargata fino a comprendere la salute umana, quella animale e la salute dell'ambiente (da qui One health).


Il convegno "Il contributo della Sanità Pubblica Veterinaria alla Medicina Unica", che si tiene l'11 ottobre all'Istituto Superiore di Sanità di Roma, ha lo scopo di riportare i passi avanti verso la piena realizzazione del concetto di Medicina Unica attraverso gli interventi di autorevoli personalità del mondo scientifico.


Al convegno parteciperanno in veste di relatori due veterinari dell'IZSAM: l'epidemiologo Paolo Calistri sui modelli integrati di analisi del rischio e Antonio Petrini, attualmente nella Rappresentanza sub-regionale dell'OIE per l'Africa del Nord, con un intervento dal titolo "One Health: coinvolgimento ed attività dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale".


Il convegno sarà l'occasione anche per ricordare il prof. Adriano Mantovani, convinto fautore del ruolo della SPV nella Medicina Unica, e per presentare il FAO Reference Centre for Veterinary Public Health istituito presso il Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell'Istituto Superiore di Sanità.

 
 
 
© IZSAM Agosto 2016
 
 
 
 
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