Il Ministero della Salute convoca una riunione sul "caso diossina" nei prodotti provenienti dalla Germania

 

Il Ministero della Salute ha convocato una riunione il 13 gennaio 2011 con NAS, Regioni, Istituto Superiore di Sanità ed Istituti Zooprofilattici Sperimentali per mettere a punto un programma rafforzato di controlli, anche sulla base delle indicazioni fornite dalla Commissione Europea riunitasi a Bruxelles l'11 e 12 gennaio 2011.


Alla riunione sono presenti rappresentanti dell'Istituto G. Caporale che, va ricordato, nel 2007, in accordo al Regolamento CE 882/2004, è stato nominato proprio dal Ministero "Laboratorio Nazionale di Riferimento per le Diossine e i PCB in mangimi e alimenti destinati al consumo umano", con il compito di effettuare i controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali.


Le dichiarazioni ufficiali alla vigilia della riunione sono rassicuranti, a partire da quella del Ministro Ferruccio Fazio che, nel corso della Question Time alla Camera dei Deputati del 12 gennaio, ha affermato: "Non c'è alcun rischio per la salute dei consumatori italiani dopo l'allarme diossina in Germania. Per avere effetti tossici sull'uomo si dovrebbero mangiare centinaia di chili di carne suina contaminata in Sassonia".

Sempre il 12 gennaio il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha sottolineato che: "In Italia sono già in atto misure di controllo sui prodotti alimentari sensibili alla diossina provenienti dalla Germania. In particolare sono state date istruzioni agli uffici territoriali del Ministero ed alle Regioni per rintracciare alimenti potenzialmente contaminati come carni suine, latte e uova al fine di sottoporli a verifiche sanitarie che ne escludano la contaminazione".

 
 
 
© IZSAM Agosto 2016
 
 
 
 
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