Al via il progetto di Sanità Pubblica Veterinaria in Angola

 

Il 12 luglio 2014 a Lubango, nel sud dell’Angola, ha avuto inizio ufficialmente il progetto di Sanità Pubblica Veterinaria che vede Il Governo della Provincia della Huìla avvalersi del supporto della Onlus pescarese Marco Di Martino e della consulenza tecnica dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e Molise “G. Caporale”. All’incontro hanno presenziato le più alte autorità locali: il Ministro dell’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca della Repubblica dell’Angola, Afonso Pedro Canga, Il Governatore della Provincia della Huìla, João Marcelino Tyipinge, il suo vice, Sérgio da Cunha Velho, il Direttore dei Servizi Veterinari angolani, Antonio José.

Il Ministro Afonso Pedro Canga ha definito il progetto “strategico per l’intera nazione, avendo tra i suoi obiettivi il miglioramento della salute pubblica, attraverso la lotta alle zoonosi e la riduzione delle tossinfezioni alimentari”.

 

L’ottimizzazione della catena produttiva della carne avrà ripercussioni positive sulla salute umana, partendo dalla ristrutturazione dei piccoli mattatoi municipali e delle macellerie, dalla fornitura di tecnologia di base per la corretta conservazione delle carni durante le fasi di distribuzione e commercializzazione, nonché dalla formazione degli operatori. Nel progetto sarà coinvolto anche il laboratorio veterinario di Humpata, del quale verranno migliorate le performance diagnostiche atte a certificare la salubrità degli alimenti di origine animale prodotti in Angola e importati.

 

I politici e i tecnici della Provincia della Huìla hanno deciso di avvalersi dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise riconoscendo le capacità tecnico-scientifiche sui sistemi d’identificazione e registrazione degli animali dell’Ente di ricerca teramano, che svolge il ruolo di Centro di Referenza nazionale per tali attività. I bovini della provincia angolana, circa 1.500.000 di capi, saranno tutti identificati e registrati, in accordo alla normativa europea, utilizzando un software progettato a Teramo, nelle strutture di Campo Boario: questa attività rappresenta un prerequisito fondamentale per il controllo delle malattie animali e la tracciabilità delle produzioni zootecniche.

 

La validità del progetto, disegnato sui bisogni espressi dagli angolani, ha spinto l’amministrazione locale a finanziarlo interamente con circa 7 milioni di dollari. L’attività si inserisce all’interno dell’accordo di collaborazione tecnico-scientifica sottoscritto dal Governatore della Huìla e dalla Regione Abruzzo nel 2010.

Dopo la presentazione del progetto da parte del veterinario e responsabile tecnico, Samo Daniel, supportato da rappresentanti della Onlus Di Martino e dal dirigente veterinario dell’IZSAM Massimo Scacchia, il Ministro Canga ha sollecitato gli amministratori delle provincie confinanti (Namibe, Cunene, Cuando Cubango e Benguela) a prender parte al progetto per poi estenderlo all’intero territorio della Repubblica dell’Angola. Questo porterebbe i tecnici dell’IZSAM ad operare in tempi brevi in tutto il sud del Paese.

 

Inoltre, il 21 luglio, è in programma un’importante visita in Angola del Primo Ministro Matteo Renzi, presso la residenza dell’ambasciatore italiano a Luanda. Aldo Di Clemente della Onlus Marco Di Martino e Massimo Scacchia dell’IZSAM presenteranno brevemente il progetto al Presidente del Consiglio italiano: questa è l’ennesima attestazione della considerazione che le autorità angolane hanno nei confronti della Onlus Di Martino, da oltre un decennio impegnata in Angola, e dell’IZSAM di Teramo che da anni gioca un ruolo di primo piano a livello internazionale.

 

 

18 luglio 2014

 

 
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