Laboratorio di Referenza WOAH per la West Nile Fever
Nel 2010 l’IZSAM ha ottenuto un riconoscimento all'alto valore scientifico della sua attività in relazione alla West Nile Fever, divenendo Laboratorio di Referenza OIE. La WOAH (prima OIE) dispone di una rete mondiale di Laboratori di Referenza diffusa in tutti i continenti. Ciascun Laboratorio, in riferimento al proprio ambito specifico di competenza, si impegna nel soddisfare i requisiti riconosciuti come essenziali per un Laboratorio di Referenza della WOAH. In particolare il Laboratorio di Referenza per la West Nile Fever si impegna a:
- utilizzare e promuovere l’uso di metodi diagnostici validati in accordo agli Standard definiti dalla WOAH;
- produrre materiali di riferimento secondo gli standard forniti dalla WOAH e promuove il loro utilizzo;
- raccogliere e distribuire ai Laboratori nazionali i materiali di riferimento ed i reagenti necessari alla diagnosi o al controllo della WN;
- sviluppare, standardizzare e validare in accordo ai principi definiti dalla WOAH, nuove procedure per la diagnosi e il controllo della WN;
- fornire supporto diagnostico e, ove necessario, il proprio expertise tecnico-scientifico, per la definizione di misure di controllo della WN;
- condurre e/o coordinare gli studi scientifici e tecnici in collaborazione con altri Centri, Laboratori o Organizzazioni;
- raccogliere, processare, analizzare, pubblicare e diffondere i dati e le informazioni relativi alla WN;
- fornire, nell’ambito delle competenze riconosciute, formazione scientifica e tecnica al personale proveniente da Istituzioni dei Paesi Membri della WOAH;
- impegnarsi nel garantire l’applicazione dei principi dell’assicurazione qualità nei laboratori, l’applicazione delle norme di biosicurezza e di contenimento biologico appropriate per la manipolazione dell’agente patogeno di competenza;
- organizzare e partecipare a eventi scientifici su mandato della WOAH;
- stabilire e sostenere un network con gli altri Laboratori della stessa area di expertise ed organizzare regolarmente circuiti interlaboratorio per garantire la compatibilità dei risultati;
- organizzare circuiti interlaboratorio con laboratori impegnati nella diagnosi del patogeno di interesse per garantire la comparabilità dei risultati;
- fornire alla WOAH il contributo dei propri esperti per eventuali consulenze.
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Notizie sull'argomento
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A Windhoek per un corso di formazione sulle TSE, la rete scientifica, di cui fanno parte 18 Paesi e 34 istituzioni, è stata presentata durante la cerimonia del progetto FIRABioT della WOAH.
Tre esperte del Centro di Collaborazione WOAH dell’Istituto hanno visitato l’Institut de la Recherche Vétérinaire della Tunisia, nell’ambito delle attività della rete ERFAN, per stringere accordi su nuove collaborazioni scientifiche.
Cesare Cammà e Adriano Di Pasquale del CRN GenPat dell’Istituto a Nairobi per il “Regional training on bioinformatics and data management” della WOAH, nell’ambito del progetto Fortifying Institutional Resilience Against Biological Threats.
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