Relazione sulla resistenza agli antimicrobici dei batteri zoonotici e commensali negli animali destinati alla produzione di alimenti e nelle carni derivate 2014-2021

 

 

L’antimicrobico-resistenza (AMR) è ormai considerata un’emergenza a livello globale, la cui crescita è principalmente dovuta all'uso improprio degli antibiotici. In Italia per contrastare il fenomeno sono stati adottati a partire dal 2017 due Piani Nazionali di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) per i trienni 2017-2020 e 2022-2025. L’ultimo piano si basa sull'esperienza fatta con l’attuazione del piano precedente e su raccomandazioni internazionali, con un focus sul rafforzamento della sorveglianza sia in ambito umano che veterinario.

 

 

Nel settore veterinario, il monitoraggio dell'AMR negli animali destinati alla produzione alimentare è attuata sulla base della decisione (UE) 2020/1729 “relativa al monitoraggio e alle relazioni riguardanti la resistenza agli antimicrobici dei batteri zoonotici e commensali”. In base alle disposizioni della suddetta decisione, il Ministero della Salute elabora e coordina il Piano di Monitoraggio Nazionale sull'AMR che si articola secondo uno schema che si ripete ad anni alterni e prevede l’esecuzione di test di sensibilità agli antibiotici su isolati batterici provenienti da campioni rappresentativi della popolazione nazionale di:

 

-polli da carne e tacchini da ingrasso negli anni pari

 

-suini da ingrasso e bovini di età inferiore ai 12 mesi negli anni dispari.

 

 

 

La relazione , pubblicata a gennaio 2024, presenta i dati cruciali per valutare l'efficacia delle strategie adottate e per orientare future iniziative. ottenuti tramite queste attività di monitoraggio. Il documento mira a rendere più accessibili i dati e a fornire un quadro dello stato attuale della situazione delle resistenze in Italia attraverso indicatori rappresentativi.

 

 

 

Risultati in sintesi

 

 

Prevalenza e trend di multiresistenza (3+R) per E. coli indicatore commensale nelle specie oggetto di indagine

 

  1. I dati prodotti dal piano di monitoraggio, basati su un disegno di studio rappresentativo a livello nazionale, hanno mostrato che rispetto alla media europea, in Italia la multiresistenza è diffusa in tutte le filiere con un’elevata proporzione di E. coli indicatori MDR e una bassa proporzione di isolati Fully Susceptible (FS)
  2. Gli isolati di E. coli indicatore commensale hanno mostrato multiresistenza fino a 8 molecole, e in alcune filiere, quali la filiera suinicola (2019) e bovina (2015), fino a 9 molecole
  3. Nel tempo si è assistito a una diminuzione complessiva della multiresistenza e a un aumento della popolazione completamente suscettibile in E. coli indicatore commensale isolato da campioni di contenuto intestinale di animali da allevamenti sia di pollo da carne che di tacchino:
  • Tra il 2016 e il 2020 si è verificata una riduzione significativa di E. coli indicatori MDR
  • Tra il 2016 e il 2020 si è verificato un incremento significativo della proporzione di isolati FS
  1. Nella filiera del bovino <12 mesi e del suino i parametri di MDR e FS si mantengono abbastanza stabili nel tempo, non si evidenziano veri e propri trend nella distribuzione delle resistenze negli anni, tuttavia:
  • Nel bovino <12 mesi, nel 2021 è stato registrato il valore più basso di MDR, e il valore più alto nella proporzione di FS, seppure non siano variazioni significative rispetto al passato
  • Nel suino, nel 2021 sono state riportate variazioni significative, con riduzione di MDR e aumento della proporzione di isolati FS rispetto al 2019.

 

 

Prevalenza e trend per E. coli produttori di beta-lattamasi ad ampio spettro (ESBL/AmpC) e produttori di carbapenemasi sul totale delle unità epidemiologiche campionate nelle specie oggetto di indagine

 

  1. In Italia, sin dal 2014, tutte le filiere hanno mostrato un’elevata proporzione di E. coli produttore di ESBL/AmpC in confronto alla media europea
  2. Gli isolati di E. coli produttore di ESBL/AmpC sono caratterizzati da livelli molto alti di resistenza verso quasi tutte le molecole testate e alti livelli di co-resistenza a molecole classificate di importanza critica nell’uomo
  3. Nella filiera avicola, si è registrato a partire dal 2017 un calo considerevole della prevalenza della popolazione di E. coli ESBL/AmpC nei campioni analizzati. Tali risultati sono verosimilmente dovuti all’applicazione dei principi di uso prudente degli antibiotici nei processi produttivi, con riduzione complessiva dei quantitativi di antibiotici utilizzati lungoi cicli produttivi
  4. Quadro stabile nel tempo della popolazione di E. coli ESBL/AmpC nella filiera del bovino <12 mesi e del suino da ingrasso, con persistenza di prevalenze più elevate rispetto alla media europea
  5. Nel suino da ingrasso si registra una lieve diminuzione della prevalenza sia in campioni di contenuto intestinale che di carne nel 2021 rispetto al 2019.

 

 

Prevalenza E. coli produttore di carbapenemasi sul totale delle unità epidemiologiche campionate nelle specie oggetto di indagine (pollo da carne, tacchino da ingrasso, suino, bovino <12 mesi)

 

  1. Nel 2019 è stato identificato un solo isolato di E. coli produttore di carbapenemasi in un campione di contenuto intestinale di suino, successivamente nel 2021 sono stati ritrovati 21 isolati di E. coli produttore di carbapenemasi in campioni di contenuto intestinale provenienti da differenti unità epidemiologiche selezionate in modo casuale in sede di macellazione
  2. Nella filiera bovina per la prima volta nel 2021 sono stati identificati 5 isolati di E. coli produttore di carbapenemasi in campioni di contenuto intestinale di bovino<12 mesi
  3. Nelle filiere del pollo da carne e del tacchino da ingrasso non è stato isolato nessun E. coli produttore di carbapenemasi.

 

 

 

Approfondimenti

 

Relazione sulla resistenza agli antimicrobici dei batteri zoonotici e commensali negli animali destinati alla produzione di alimenti e nelle carni derivate - 2014-2021

 

Piano di monitoraggio armonizzato sulla resistenza agli antimicrobici di batteri zoonotici e-commensali 2024

 

Decisione di esecuzione (UE) 2020/1729 della Commissione del 17 novembre 2020

 

 

 

 

Fonte

Ministero della Salute - Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione

 

 

 

 

 

 

 
 
 
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