Go Green Red Blue 2019
Ridurre, riusare, riciclare: così si può sintetizzare l’unico paradigma possibile di sviluppo culturale, sociale ed economico. Lo sostengono l’Agenda 2030 delle nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile e l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Di “economia circolare”, che guarda tanto alla redditività e al profitto quanto al progresso sociale e alla salvaguardia dell’ambiente, tratta la manifestazione Go Green Red Blue la cui seconda edizione, in programma a Teramo dall’8 al 10 maggio, è focalizzata sul tema/problema oramai improrogabile delle plastiche. L’economia circolare ha l’obiettivo di mantenere il più a lungo possibile il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse, riducendo la produzione di rifiuti al minimo: una nuova economia che vede nei prodotti di oggi le risorse di domani, che considera una “vita successiva” dei materiali, minimizzando così la generazione di scarti e l’impatto sull’ambiente.
Lunedì 6 maggio è stato presentato in conferenza stampa il programma della manifestazione, organizzata dall’Associazione RicreaTe, nella sede di all’I.I.S. “Di Poppa-Rozzi” di Piano D’Accio, a Teramo. A introdurre Go Green Red Blue 2019 la preside Caterina Provvisiero che ha dato la parola per i dettagli del programma a Pina Piccirilli di RicreaTe.
L’IZS dell’Abruzzo e del Molise è uno dei promotori del percorso “Acqua” - gli altri due percorsi didattici sono “Rifiuti” e “Energia” - e si concentrerà sul problema delle plastiche nel mare e di come queste danneggiano l’ecosistema marino entrando poi nella catena alimentare. Il dott. Nicola Ferri ha ricordato in conferenza che: “Collaborare alla manifestazione rappresenta un momento importante per comunicare le attività dall’Istituto nel difficile rapporto tra plastica, mare e animali marini”. Il responsabile del Laboratorio Ecosistemi Acquatici e Terrestri dell’IZSAM ha aggiunto che nei due stand allestiti dai professionisti dell’IZSAM verranno presentati “i risultati di ricerche durate circa 7 anni che riguardano l’attività diagnostica post mortem su tutti i cetacei e i rettili marini spiaggiati sulle coste abruzzesi e molisane. Ricerche che documentano che oltre il 50% dei decessi è dovuto a ingestione di microplastiche o occlusione da materiale plastico… i pescatori, a dispetto di quanto si pensa comunemente, sono le prime vittime del problema e si stanno dando da fare molto per preservare il mare. Per questo li abbiamo coinvolti in attività progettuali coordinate dall’Ente Porto di Giulianova e saranno con noi alla manifestazione per raccontare come vivono il problema delle plastiche in mare e cosa trovano durante le loro battute di pesca”. Il dott. Ferri ha concluso dicendo che “queste tematiche vanno condivise perché servono ad avviare tutte le possibili azioni di prevenzione, ecco perché Go Green Red Blue rappresenta un veicolo di diffusione e informazione davvero importante”.
Al percorso “Acqua” hanno collaborato fattivamente anche Ruzzo Reti, rappresentato in conferenza dal componente del CdA Alfredo Grotta, e l’Università degli Studi di Teramo rappresentata dal prof. Pietro Giorgio Tiscar.
6 maggio 2019 (MG)
© IZSAM Maggio 2019
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