Il 24-25 maggio 2018 ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise hanno partecipato alla conferenza annuale “London Calling 2018” organizzata da Oxford Nanopore Technologies a Londra. Come ogni anno, la conferenza ha lo scopo di riunire la comunità scientifica che impiega i sequenziatori di terza generazione “Nanopore” per valutare i progressi ottenuti in ambito tecnico scientifico e illustrare nuove applicazioni in ambito clinico-diagnostico.

 

Per l’Istituto hanno partecipato Marco Di Domenico, Maurilia Marcacci e Alessia Peserico presentando tre poster dal titolo “Use of Nanopore Sequencing technology for rapid detection and characterization of pathogens from clinical samples”, “Culture-independent molecular detection of Coxiella burnetii from a goat placental abortion”, “Culture-independent survey of Listeria contaminated surfaces in food industries”  che illustrano alcune delle interessanti applicazioni del sequenziatore MinION. Nello specifico, questi studi evidenziano come sia ormai possibile all’IZSAM l’identificazione rapida di virus responsabili di malattie letali come il cimurro e la parvovirosi nel cane, o di batteri come Coxiella burnetii, responsabile di aborti nei ruminanti, direttamente dalle matrici biologiche. L’ultimo poster riporta uno studio in cui è stato impiegato un approccio metagenomico, basato sull’analisi del DNA ribosomiale 16S, per indagare nelle industrie alimentari la persistenza e la resistenza di Listeria monocytogenes, agente di gravi e talvolta fatali tossinfezioni alimentari nell’uomo. Gli studi enfatizzano il proficuo lavoro di squadra svolto negli ultimi mesi dai reparti di Virologia e colture cellulari, Igiene e tecnologie degli alimenti, Biologia molecolare e tecnologie omiche e Bioinformatica.

 

 

 

7 giugno 2018 (GM)

 
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