Studio sul benessere di cani e gatti coinvolti in pratiche commerciali in Europa

A seguito della prima conferenza europea sugli animali da compagnia, che si è tenuta ad ottobre 2013 a Bruxelles, Building a Europe that cares for companion animals, la DG Sanco della Commissione Europea ha lanciato uno studio sul benessere di cani e gatti coinvolti in pratiche commerciali in Europa.

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” è partner del consorzio aggiudicatario della gara che vede nel ruolo di capofila IBF International Consulting e, tra gli altri, VetEffecT Veterinary and Public Healt e Wageningen University & Research Centre.

Ci sono diverse tematiche che stanno dando adito ad una crescente preoccupazione: cani e gatti possono essere allevati, commercializzati e trasportati in modo illegale tra Stati Membri, o possono essere importati da Paesi Terzi, ponendo a rischio sia il benessere animale che la salute animale e dell’uomo, se non verranno prese misure preventive efficaci.

Secondo quando previsto dal contratto avviato nel febbraio del 2014, lo studio persegue la finalità di raccogliere e analizzare dati utili a comprende la rilevanza economica di questo settore, lo stato di benessere degli animali coinvolti e il livello di protezione dei consumatori. A tal fine, la ricerca è incentrata su temi chiave che ne caratterizzano la portata, come l'allevamento, il mantenimento, la cura e la vendita di cani e gatti, esplorando anche i principali aspetti che riguardano la gestione del randagismo in relazione alla tutela del benessere animale, per poi completare lo studio rivolgendo un’attenzione particolare al livello di protezione dei consumatori sia da frodi commerciali che da pericoli per la salute.

Per raccogliere le informazioni necessarie, il consorzio ha sviluppato dei questionari ad hoc per le diverse categorie di stakeholder coinvolti, a vari livelli, nelle pratiche commerciali di cani e gatti in Europa. Tra essi citiamo i veterinari liberi professionisti, gli allevatori di cani e gatti di razza, ma anche gli educatori cinofili, i responsabili dei canili e i cittadini, possessori e non di cani e gatti. Un questionario di estrema importanza è, inoltre, quello che si rivolge alle autorità competenti a livello centrale, dal momento che consente di esaminare il contesto normativo dei dodici Stati Membri selezionati (Belgio, Francia, Germania, Italia, Polonia, Olanda, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia e Ungheria).

Tutti gli interessati sono invitati a partecipare attivamente alla ricerca compilando, entro il 31 luglio 2014, il questionario on line destinato alla propria categoria di appartenenza, secondo la suddivisione proposta nel sito di progetto: sancodogandcat.izs.it.