L’IZSAM in Namibia e Sudafrica per nuovi accordi scientifici

 

L’IZSAM è presente da molti anni in Namibia con progetti e collaborazioni che coinvolgono da una parte il Direttorato dei Servizi Veterinari namibiani e dall'altro diversi settori dell’Istituto come l’Epidemiologia, l’Igiene degli alimenti con particolare riguardo allo studio chimico dei residui negli alimenti di origine animale, la Sanità Animale con interessi che contemplano la Peste Equina, la Rift Valley Fever e Lumpy Skin Disease sia negli animali domestici che selvatici e, non ultimi, i Sistemi informativi per la gestione dei dati di laboratorio ed epidemiologici.

Il Direttore Sanitario dell’Istituto Giovanni Savini, accompagnato dal dott. Andrea Capobianco e dal dott. Massimo Scacchia, responsabile del Laboratorio di Sanità Animale dell’IZSAM e del Laboratorio di Referenza OIE per le Brucellosi, si è recato in Namibia e Sudafrica per fare il punto sui progetti di cooperazione in corso e stringere nuove collaborazioni.

 

La delegazione dell’Istituto ha fatto visita all’Etosha National Park per discutere con il direttore Boas Erkki e con lo staff scientifico del parco i primi risultati del “Progetto Arboviridae”, mostrando soddisfazione reciproca e la volontà comune di continuare la ricerca. Nei giorni seguenti c’è stato l’incontro con il management del Central Veterinary Laboratory di Windhoek e con il Direttorato dei Servizi Veterinari che hanno richiesto all’Istituto una serie di attività, finanziate dal Direttorato stesso, quali la formazione del personale in ambito chimico e la predisposizione di un Sistema informativo tarato sulle esigenze dei laboratori namibiani sulla falsariga del SIMAN, il Sistema Informativo Malattie Animali progettato, realizzato e gestito dall’IZSAM per conto del Ministero della Salute italiano.

 

Il 26 e 27 marzo, infine, la delegazione dell’IZSAM è stata ospite dell’Università di Pretoria dove ha sede una delle migliori Facoltà di Medicina Veterinaria del mondo e punto di riferimento scientifico per tutto il continente africano. Nell’occasione il Preside della Facoltà, Darrell Abernethy, e il Direttore Sanitario dell’Istituto, Giovanni Savini, hanno firmato un accordo che prevede collaborazioni scientifiche sulle tematiche discusse con i rappresentanti delle diverse aree dell’Università: patologie sorrette da Orbivirus, malattie trasmesse da zecche, Brucellosi e Carbonchio ematico, Benessere animale, Sanità pubblica, Igiene degli alimenti e Commodity Based Trade.

 

 

2 aprile 2015 (MG)

 
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