Rapporto 2008/09 dell'Istituto G. Caporale

Venerdì 26 febbraio alle ore 10:30, nella sede centrale dell'Istituto G. Caporale, è stato presentato alla stampa il Rapporto 2008/09 (7095 KB), che si pone l'obiettivo di estendere ai cittadini la possibilità di accedere in modo comprensibile alle informazioni inerenti alle attività dell'Istituto, avviando un processo di comunicazione efficace e coinvolgente.

Il Rapporto 2008/09 fonde l'annuale Relazione Tecnica con il nuovo Bilancio Sociale per dare vita ad una pubblicazione che ha l'obiettivo di integrare i due strumenti dal punto di vista della forma e del contenuto, veicolando argomenti tecnici con un linguaggio divulgativo, ma al contempo rigoroso sul piano scientifico, assicurando un eguale livello di comprensione al comune cittadino e all'addetto ai lavori.

Inoltre vuole gettare le basi per fare una rendicontazione ai cittadini, delle risorse pubbliche investite nell'interesse generale e per il conseguimento degli obiettivi istituzionali nell'ottica della totale trasparenza; un esperimento dettato dalla convinzione che la comunicazione ha un ruolo prioritario nell'attività dell'Istituto e che è indispensabile colmare la distanza che ancora oggi permane tra scienza e opinione pubblica.

Il 2008/09 ha visto l'Istituto impegnato su vari fronti e in emergenze che hanno interessato l'intero territorio nazionale, dalla diossina nella mozzarella di bufala campana alla brucellosi bufalina nel casertano, fino all'emergenza West Nile Disease: una malattia esotica di cui sono stati notificati casi clinici in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Senza dimenticare la frode della melamina nei prodotti a base di latte di origine cinese e il caso del latte crudo che, oltre ad aver avuto una grande eco mediatica, ha spinto il Ministero della Salute ad emanare una Ordinanza urgente.

Il 2008 ha fatto registrare anche un aumento delle relazioni e dei rapporti di cooperazione internazionale, su cui l'Istituto investe da anni nella convinzione di non poter fare altrimenti in un mondo sempre più globalizzato dove le frontiere sono virtualmente scomparse.

Sul piano comunicativo la rappresentazione numerica dei dati, utilizzata nelle precedenti Relazioni Tecniche, è stata ridotta a favore di immagini grafiche che hanno lo scopo di migliorare l'espressività del linguaggio utilizzato. Linguaggio che diventa immediatamente più comprensibile, ma non meno oggettivo, per tutti i "portatori di interesse": clienti, fornitori, dipendenti, cittadini, stampa, Parlamento, Consigli regionali, Pubblica amministrazione centrale e periferica, Istituzioni pubbliche, Industria agro-alimentare, altre società private, ecc. L'obiettivo è di rendere conto a loro "ciò che si è e si fa".