Veterinaria Italiana ottiene l'Impact Factor

 

La rivista scientifica Veterinaria Italiana dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale", ha raggiunto con successo l'assegnazione dell' Impact Factor (IF): un traguardo che inseguiva da tempo.

L'IF è l'indice di misurazione degli articoli di una rivista scientifica e rappresenta il più importante riconoscimento internazionale nel settore. Il valore assegnato (0,667) è il più alto tra le riviste italiane della sezione "Veterinary sciences" e nella media delle riviste internazionali.


Il raggiungimento dell'ambizioso traguardo è il frutto di una precisa linea editoriale tracciata dal prof. Vincenzo Caporale, direttore scientifico, e dal dott. Romano Marabelli, direttore della rivista; coadiuvati dagli editor Carlo Turilli, Gill Dilmitis, Monica Bucciarelli, da Guido Mosca nella revisione degli articoli scientifici dei ricercatori dell'Istituto e nella gestione della rivista e dal web developer Paola Di Giuseppe.


L'assegnazione dell'Impact Factor si aggiunge ad altri importanti obiettivi raggiunti nel corso degli ultimi anni, quali l'indicizzazione degli articoli su PubMed e sulle più importanti digital library: Thomson Reuters Science Journal Citation Reports® database; Thomson Reuters Science Citation Index Expanded™; CABI's Full-Text Repository ed Elsevier. L'attenzione al rispetto dei requisiti imposti agli electronic journal ha consentito alla rivista di entrare, pochi mesi orsono, anche nel DOAJ (Directory of Open Access Journals), l'archivio dei principali periodici ad accesso libero sulla rete.


Veterinaria Italiana ha retto all'urto della crisi del mercato editoriale scientifico e alla difficoltà di confrontarsi con la comunità scientifica internazionale.

La rivista nasce agli inizi degli anni '50 col nome di Croce Azzurra per volontà del prof. Giuseppe Caporale, prefiggendosi di trattare in maniera approfondita diversi argomenti di attualità veterinaria; nel 1954 cambia denominazione in Veterinaria Italiana e amplia il proprio raggio d'azione in tutta Italia e all'estero. Nel 1976 scompare Giuseppe Caporale e la pubblicazione della rivista si interrompe per riprendere nel 1991.

La particolare cura e attenzione all'aspetto grafico si aggiungono all'autorevolezza scientifica, quasi a sottolineare, anche nella forma, una precisa volontà di ripresa non momentanea ma durevole. Dopo alterne vicende e cambi editoriali, dal 2007 Veterinaria Italiana pubblica nel rispetto dei requisiti prefissati dall'ISI, quali la regolarità delle uscite, il numero dei referee internazionali, il livello dei lavori, gli standard bibliografici di riferimento e i criteri editoriali: tutte attività che hanno consentito il raggiungimento dell'Impact Factor.


Ripercorre per sommi capi le tappe di questo percorso talvolta accidentato ma sempre avvincente, può essere funzionale a tracciare obiettivi a medio e lungo termine:


- 2003: apertura agli autori stranieri; tutti gli articoli vengono pubblicati integralmente nella doppia lingua italiana-inglese. Con gli ultimi due numeri dell'anno, occupati dai lavori presentati al terzo simposio internazionale sulla Bluetongue, Veterinaria Italiana compie il passo verso la definitiva internazionalizzazione.


- 2004: nell'ottica di un rafforzamento di rete di contatti con l'intera comunità veterinaria, il comitato di redazione e il comitato scientifico contano circa 60 specialisti della Sanità Veterinaria mondiale.


- 2007: due numeri monografici "Alternatives to animal disposal, including the use of foresight technology and agri-intelligence" e "Geographic information systems" sanciscono il rapporto di stretta collaborazione tra Veterinaria Italiana e il mondo scientifico accogliendo contributi originali su tematiche all'avanguardia. Inoltre, sempre nel 2007, viene riattivata la collana di Monografie di Veterinaria Italiana ferma al numero 20 del 1995, con la pubblicazione del volume "Heartwater/Idropericardite infettiva dei ruminanti".


- 2008: il primo volume dell'anno ha per argomento "Aspetti relativi al benessere animale nel trasporto a lunga distanza. Welfare aspects of the long distance transportation of animals " sulla scia del crescente interesse europeo per il benessere animale.


- 2009: la linea editoriale di apertura al panorama internazionale e le suggestioni che da esso provengono, consigliano la pubblicazione del numero speciale "One Health - One Medicine: linking human, animal and environmental health", raccolta di manoscritti di medici, veterinari e altri ricercatori provenienti da diverse aree geografiche, interessati al concetto di "Una Sola Salute - Una Sola Medicina".


- 2010: volume monografico (in press) sulle emergenze non epidemiche. Con questo numero si inaugura la stagione dei Guest editors, ovvero di esperti di specifici ambiti della ricerca ai quali affidare - non delegare - il difficile compito di raccogliere organicamente il patrimonio di conoscenza su tematiche di urgente attualità.


- 2011: monografia su "Pest Management".

 
 
 
© IZSAM Agosto 2016
 
 
 
 
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