Martedì 28 gennaio una delegazione dell’Istituto che gestisce il segretariato ERFAN - il network scientifico internazionale che riunisce istituzioni veterinarie italiane e africane - ha partecipato alla conferenza “Africa 2020 Prospettive Politiche ed Economiche” organizzata a Roma da Africa e Affari/InfoAfrica in collaborazione con il CRA, il Centro Relazioni con l’Africa della Società Geografica Italiana.
La conferenza è stata dedicata alla sfera politica ed economica, alle principali sfide e alle previsioni generali per il 2020. Nel corso della giornata si sono susseguiti interventi e analisi di esperti, diplomatici e imprenditori che conoscono bene la regione subsahariana e la sponda sud del Mediterraneo. Da segnalare il sociologo camerunense Jean-Marc Ela che si è augurato per l’Africa un vero rapporto di cooperazione e non di sfruttamento con il resto del mondo, e l’intervento di Giuseppe Mistretta, Direttore Centrale per i Paesi dell'Africa Sub-sahariana del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Italiana, che ha sottolineato l’importanza di inviare messaggi dalle Istituzioni che incentivino i rapporti con l’Africa per favorirne lo sviluppo e limitare i processi migratori.
Il 29 gennaio la delegazione ha preso parte, sempre a Roma, al PRIMA Info Day organizzato dal Segretariato Italiano di PRIMA insieme al Ministero dell’Università e della Ricerca. Nell’occasione sono stati presentati i bandi PRIMA per il 2020 e alcuni progetti vincitori del finanziamento comunitario 2019. Al convegno è intervenuto anche il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, che ha manifestato il suo pieno supporto a PRIMA per il ruolo determinante che occupa nel quadro dello sviluppo del Mediterraneo. Il Ministro ha inoltre evidenziato i risultati dei primi 2 anni di PRIMA, mostrando soddisfazione per i 62 progetti che vedono la partecipazione dell’Italia e per i 22 milioni di euro aggiudicati dai nostri ricercatori. Nella parte conclusiva gli esperti di progettazione europea hanno presentato i bandi 2020 di fronte ad una numerosa platea formata da ricercatori e rappresentanti di enti, università e imprese interessati a partecipare alla call che quest’anno ha messo a disposizione 70 milioni di euro.
5 febbraio 2020 (MG)