L’informatizzazione dell’Istituto risale a metà anni ’70 e nasce dalla consapevolezza che con l’uso dei primi calcolatori elettronici si sarebbero aperte possibilità per le analisi epidemiologiche sino ad allora impensabili. Da qui la scelta di acquistare, nel 1977, uno dei primissimi personal computer quando nessun altro Ente analogo ne possedeva uno. Il Laboratorio di Tecnologie Informatiche (IT) dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise è stato istituito oltre 30 anni fa - originariamente chiamato CED, Centro Elaborazione Dati - con l’obiettivo di sostenere fortemente lo sviluppo di metodi di gestione innovativi dei servizi di sanità pubblica veterinaria, attraverso la produzione di Sistemi Informativi capaci di generare informazioni per il governo di tali servizi. Dalla sua istituzione nel 1981, l’IT dell’Istituto è collocato nell’organizzazione aziendale tra i servizi tecnico-scientifici differenziandosi da subito rispetto alla visione consolidata negli Enti pubblici di quegli anni, che prevedeva un servizio informatico finalizzato al mero supporto delle attività amministrative. Tale impostazione “trasversale” ha costituito un vero punto di forza e si è basato su un approccio multidisciplinare che, attraverso il continuo trasferimento di conoscenze tra professionalità completamente diverse tra loro come informatici, veterinari, biologi, amministrativi, ecc., ha reso disponibili prodotti e servizi efficaci ed efficienti.
L’Istituto ha svolto un ruolo pionieristico, comprendendo prima di altri che sempre più sarebbero state impiegate tecnologie avanzate per la creazione di reti di ricerca e centri di documentazione collegati tra loro, per superare i limiti dell’accentramento “fisico” di dati e informazioni e, al contempo, garantire un rapido accesso alle fonti e un efficace trattamento informatico dei dati statistici, epidemiologici e documentali.
Nel 1981 è stato creato il Centro Operativo Veterinario di Epidemiologia, Programmazione ed Informazione (COVEPI), 10 anni dopo nominato Centro di Referenza Nazionale dal Ministero con compiti istituzionali quali, ad esempio, quello di “elaborare Sistemi Informativi a livello nazionale e internazionale per la gestione dei dati, l’analisi epidemiologica e le attività di sorveglianza”.
L’IZS dellìAbruzzo e del Molise è stato uno dei primi Enti pubblici italiani a mandare on line il proprio sito internet nel 1995. Ancora prima, nel 1992, è stato tra i “Fornitori di informazione” su Videotel, il servizio telematico antesignano delle comunità virtuali. A proposito del ruolo pionieristico svolto nel web va ricordato, inoltre, che nel 1997 il Centro Elaborazione Dati dell’Istituto ha sviluppato e gestito il primo sito internet della Direzione Generale dei Servizi Veterinari del Ministero della Sanità.
L’Istituto dedica costantemente risorse alla ricerca, al miglioramento e all’innovazione tecnologica dei metodi di gestione. Nel corso degli anni ha sviluppato Sistemi Informativi capaci di generare informazioni necessarie per la valutazione dell’efficacia e dell’efficienza delle proprie attività, come il Sistema Informativo Laboratori (SILAB), il Sistema Informativo Amministrazione (SIAM), il Sistema Informativo Formazione (SIF).
Gli informatici, gli ingegneri e i programmatori dell’Ente hanno realizzato molti Sistemi Informativi nazionali come le Anagrafi Nazionali delle strutture zootecniche e dei capi (BDN), il sistema per le notifiche dei focolai (SIMAN), il sistema di gestione dei piani di sanità animale (SANAN), quello dei piani di salmonellosi (SISalm), i sistemi di rendicontazione dei piani-cofinanziati (SIR) e la raccolta dei dati sulle zoonosi (SINZoo). Questi e altri applicativi sono raccolti nel portale vetinfo.it voluto dal Ministero della Salute per raccogliere e presentare i dati, sanitari e non, utili al governo del sistema nazionale della sanità animale e sicurezza alimentare, con particolare attenzione alla definizione dei rischi sanitari lungo l’intera filiera produttiva.
Gli ultimi applicativi sono sviluppati come App e il portale offre un proprio App store. Il Centro Servizi Nazionale dell’Istituto, sempre per conto del Ministero, ha realizzato il Sistema Informativo Nazionale della Farmacosorveglianza, che introduce la Ricetta Veterinaria Elettronica presentata il 15 aprile 2019 nella sede del Ministero della Salute di Roma.
Da queste esperienze sono nati progetti per clienti nazionali, come il SILAB fornito all’IZS della Sicilia e all’IZS di Puglia e Basilicata, e internazionali come SILAB For Africa: il Sistema Informativo dei Laboratori che dal 2010 viene utilizzato da molti Laboratori Veterinari Centrali di Paesi africani. Anche attraverso accordi stipulati con la FAO nel 2013, SILABFA è attualmente in uso in 45 Laboratori di in 18 i Paesi africani.
L’IZS di Teramo è stato il primo Istituto Zooprofilattico, già a partire dall’inizio degli anni ’90, a dotarsi di uno strumento informatico di supporto dell’attività diagnostica: il SILAB. Il sistema è stato progettato e sviluppato internamente e consente di tracciare tutti i passaggi di un campione diagnostico dall’accettazione al rapporto di prova. Inoltre memorizza tutte le informazioni relative ai campioni: quali ad esempio il richiedente, l’origine, la richiesta, il materiale e la specie. Il SILAB è stato continuamente aggiornato in accordo agli standard internazionali vigenti (UNI CEI EN ISO/ IEC 17025:2005, Standard Sample Description ‐ EFSA), utilizzando gli strumenti informatici più innovativi. Alcuni moduli aggiuntivi sono stati integrati nel SILAB, ad esempio BDN, SANAN, SINVSA, SEAP, SIMAN e altri. Il successo del SILAB è confermato dal fatto che è stato adottato anche dall’IZS della Sicilia e dall’IZS della Puglia e Basilicata. Negli ultimi anni il SILAB è stato adeguato per gestire le analisi di sequenziamento e dati di bioinformatica.
Nel 2020 è stato sviluppato il modulo One Health per la gestione dei campioni umani, finalizzato in particolare alla gestione dei campioni di Covid-19. Infatti i laboratori veterinari sono stati coinvolti nel processo diagnostico di contrasto alla pandemia risultando essenziali: in Abruzzo l’Istituto ha coperto circa il 60% dell’attività di controllo della popolazione.
Nel corso del tempo a partire dall’attività diagnostica sono state sviluppate ulteriori applicazioni o moduli applicativi per soddisfare esigenze informative legate al processo diagnostico: sistema qualità e circuiti interlaboratorio, produzione diagnostici, manutenzione e calibrazione apparecchiature, banca bioreagenti, fatturazione attività diagnostica, scansione documenti di prova, firma digitale dei rapporti di prova, schemi di lavoro e STUD, il Sistema Telematico Unificato Diagnostica.
STUD è un modulo di SILAB dedicato ai clienti esterni dove è possibile accedere, con profili differenziati, ad una gamma di servizi che vanno dalla semplice consultazione del dato analitico di competenza alle varie aggregazioni di dati sanitari utilizzabili come supporto decisionale; in particolare si possono visualizzare gli esiti validati delle prove richieste, visualizzare e scaricare il rapporto di prova. Per alcune categorie di clienti, STUD gestisce anche la “richiesta di analisi” da parte del cliente stesso.
Nel gennaio del 2002 il Ministero della Salute ha istituito presso l'IZS di Teramo il Centro Servizi Nazionale (CSN), con il compito di progettare, realizzare e gestire la Banca Dati Nazionale (BDN) informatizzata dell’Anagrafe Zootecnica.
Il CSN è impegnato anche in attività di cooperazione internazionale per la predisposizione e installazione del sistema informativo dell’Anagrafe Zootecnica in Paesi extra comunitari (Europa dell’Est, Sud America, Africa).
Nel Portale del Sistema Informativo Veterinario - www.vetinfo.it - realizzato e gestito dal CSN, gli operatori dell’Anagrafe Zootecnica e le Autorità competenti, trovano il punto unico di accesso agli applicativi web per la gestione delle anagrafi delle diverse specie. Il CSN garantisce, per tutte le applicazioni e i sistemi informativi accessibili dal Portale, secondo le specifiche fornite dal Ministero della Salute e sulla base degli obblighi normativi vigenti, la gestione e il controllo degli accessi, il rilascio delle credenziali di accesso, la definizione dei profili applicativi e delle autorizzazioni per ciascun utente, la distribuzione delle Carte Nazionali dei Servizi, dei certificati di autenticazione digitale e/o di firma elettronica, la registrazione e la conservazione delle informazioni relative alle attività di inserimento, aggiornamento e cancellazione di dati effettuate dagli utenti.
Dal Portale è inoltre possibile l’accesso ad altri Sistemi Informativi, sviluppati e gestiti dal CSN, in collaborazione con il Dipartimento della Sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute del Ministero della Salute, strettamente integrati con l’Anagrafe Zootecnica.
Per aiutare gli operatori del settore nella consultazione e nell'inserimento di informazioni nell’Anagrafe Zootecnica e negli altri Sistemi Informativi accessibili dal Portale del Sistema Informativo Veterinario, sono stati predisposti un call center e un help desk (8:00-20:00 dal lunedì al venerdì, 8:00-14:00 il sabato) al numero verde 800 08 22 80.
Per conto del Ministero della Salute l’IZS di Teramo ha sviluppato il Sistema Informativo per la Farmacosorveglianza e la Ricetta Veterinaria Elettronica . Il Sistema, avviato in fase di sperimentazione in alcune Regioni già dal 2015, il cui utilizzo è diventato obbligatorio su tutto il territorio nazionale a partire dal 15 aprile 2019, prevede il tracciamento del farmaco veterinario lungo l’intera catena di distribuzione a partire dalla prescrizione da parte del veterinario sino alla somministrazione, consentendo di monitorarne l’utilizzo sugli animali e per tal motivo favorendone un uso più responsabile.
Tra i punti di forza, la piena condivisione dei dati con tutti gli attori della filiera del medicinale veterinario (medici veterinari, farmacisti, distributori, allevatori), la semplificazione e la riduzione delle procedure e degli obblighi, il contenimento dei costi derivanti anche da sanzioni comminate per errori formali, il miglioramento delle attività di controllo e la rielaborazione di dati utili al contrasto dell’antimicrobico-resistenza.
In particolare la gestione elettronica dei trattamenti, obbligatoria dal 2022, consente al proprietario degli animali o al veterinario responsabile della scorta di registrare la somministrazione dei farmaci e la corretta applicazione dei protocolli terapeutici attraverso i trattamenti, assicurando allo stesso tempo la registrazione nel sistema informativo delle quantità di farmaci utilizzati sull’intero territorio nazionale.
Le principali funzionalità del sistema sono fruibili, per i diversi attori, anche attraverso una specifica app per dispositivi mobili, disponibile sia per piattaforma android che per piattaforme iOS.
La lunga esperienza nell’utilizzo di tecnologie informatiche ha posto l’Istituto in posizione privilegiata per la costituzione in autonomia di un Centro di calcolo per le analisi bioinformatiche e sequenziamento del DNA che ha favorito la costituzione del Centro di Referenza Nazionale per Sequenze Genomiche di microrganismi patogeni: banca dati e analisi di bioinformatica.
Grazie alle alte competenze e all’infrastruttura tecnologica disponibile il CRN fornisce assistenza tecnico-scientifica al Ministero della Salute e ha realizzato la piattaforma nazionale per la raccolta e conservazione delle sequenze genomiche dei microrganismi patogeni (GENPAT) per l’esecuzione delle analisi bioinformatiche, l’archiviazione e la condivisione dei risultati.
La piattaforma, basata su una robusta infrastruttura a microservizi, nel corso degli anni ha implementato tool avanzati di bioinformatica per l'analisi dei dati genomici, anche attraverso progetti di ricerca finanziati sia a livello nazionale che europeo, con particolare attenzione all'applicazione di tecniche di intelligenza artificiale, come il Machine Learning, nel campo della genomica. Queste tecnologie sono state integrate nella piattaforma per migliorare la precisione delle analisi e accelerare la capacità di risposta agli eventi epidemici, dimostrando il potenziale delle piattaforme open source nell’incrementare le capacità analitiche in ambito sanitario. Il sistema ha ampliato la sua capacità di analisi grazie all’adozione di nuove metodologie di sequenziamento Whole Genome Sequencing (WGS) e metagenomica, con un aumento significativo del numero di analisi effettuate. Inoltre, sono state lanciate numerose iniziative per integrare e potenziare la collaborazione con Istituti di ricerca nazionali e internazionali, migliorando così la capacità di risposta rapida ai focolai epidemici attraverso l’identificazione precisa dei cluster di infezione.
L’Istituto gestisce autonomamente, anche sotto il profilo impiantistico e logistico, la propria Server Farm e l’infrastruttura tecnologica necessaria a tutti i Sistemi Informativi realizzati e gestiti. Ne assicura l’operatività in maniera continuativa e garantisce la protezione dei dati contenuti negli archivi, al fine di assicurare i livelli di affidabilità del servizio predefiniti e concordati con il Ministero della Salute.
In particolare l’IT dell’Istituto garantisce l’amministrazione e la manutenzione del datacenter, dei server, degli storage e dei dispositivi per l’archiviazione e la conservazione dei dati, dei database, della rete interna di comunicazione tra i server, la connettività Internet e la gestione e manutenzione del centralino telefonico del call center; garantisce inoltre la continuità operativa dei servizi e la sicurezza informatica. Assicura il monitoraggio costante delle prestazioni di tutti i sistemi hardware e software per garantire tempi di risposta adeguati alle esigenze dell’utenza e rispondenti alle specifiche definite. Per garantire ai diversi sistemi informativi e banche dati gestite una adeguata potenza di calcolo, l’IT assicura la condivisione delle risorse, ripartendo lo spazio di archiviazione dati e la potenza di calcolo in base alle esigenze. Viene inoltre garantito l’adeguamento periodico dell’intero parco hardware, il rinnovo delle licenze e del supporto per tutti i prodotti necessari agli scopi sopra definiti, quali sistemi operativi, database, software per l’analisi e la sicurezza dei dati e per l’analisi e la gestione della rete e delle performance.
L’IT garantisce la gestione di più di 700 differenti server (fisici e virtuali) necessari per la fornitura dei servizi legati ai sistemi informativi interni, alle anagrafi zootecniche e ai diversi sistemi informativi veterinari: in particolare svolgono le funzioni di application server e web server, database server, server dedicati l’esposizione dei web service, bilanciatori di traffico per la distribuzione delle richieste sugli application server interni, virtualizzatori, server per la collezione dei log degli amministratori, server per la gestione dei centralini telefonici in Voip del call-center, server di servizio, tra cui gestione degli account, helpdesk, DHCP, Mail, antivirus. Inoltre l'IT gestisce sistemi di storage che garantiscono uno spazio per la registrazione e l’archiviazione dei dati adeguati alle attuali esigenze e librerie di backup comprensive dei relativi server per la gestione.
Viene inoltre garantita una adeguata infrastruttura di rete che comprende tutte le apparecchiature necessarie per i collegamenti tra i server e lo storage e verso l’esterno, che comprendono switch di rete, router, firewall, switch per il Fiber Chanel e una adeguata infrastruttura di supporto comprendente trasformatori elettrici, gruppi di continuità (UPS), generatori, condizionatori d'aria/refrigeratori, sistemi di distribuzione dell'aria, quadri elettrici e quanto necessario per assicurare una adeguato supporto alle apparecchiature presenti.
L’intero datacenter, comprensivo di tutta l’infrastruttura a supporto, è certificato ISO 27001 ed è risultato classificato nel “Gruppo A” a seguito del censimento del patrimonio ICT delle Pubbliche amministrazioni per l’individuazione dei Poli Strategici Nazionali (PSN), così come previsto nel “Piano Triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2017-2019”, condotto nel 2019 dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) ed è in possesso della certificazione QI2 secondo le specifiche di ACN.
Per assicurare la continuità operativa e il ripristino, in tempi brevi, dell’intera operabilità dell’infrastruttura e dei sistemi da essa gestiti, viene infine assicurata la disponibilità di un’appropriata area di Disaster Recovery presso un datacenter esterno, sito ad una adeguata distanza (attualmente il datacenter di Telecom Italia a Pomezia), in cui viene replicata l’intera architettura necessaria alla gestione di tutti i sistemi informativi. Il Disaster Recovery Plan (DRP) attualmente garantisce repliche asincrone dei dati con Recovery Point Objective (RPO) pari a 2 ore e Recovery Time Objective (RTO) pari a 4 ore.