ISTITUTO

Laboratorio di Referenza WOAH per la Pleuropolmonite Contagiosa Bovina

 
Massimo Scacchia
Telefono

+39 0861 332405

 

Il Laboratorio di Referenza WOAH per la Pleuropolmonite Contagiosa Bovina opera a supporto della diagnosi, della ricerca e della formazione per il controllo e l’eradicazione della malattia, grazie a competenze tecnico-scientifiche riconosciute a livello internazionale.

 

L’IZS dell'Abruzzo e del Molise “G. Caporale” è stato riconosciuto dall'OIE, attuale WOAH, Laboratorio di Referenza per la Pleuropolmonite Contagiosa Bovina (LR WOAH PPCB) a seguito dell’esperienza e delle competenze tecnico scientifiche dell’istituto, anche espresse in occasione della comparsa della malattia in Italia nel 1990 e della immediata eradicazione dell’infezione nel 1993.

Al laboratorio afferiscono i reparti di Microbiologia Diagnostica, Anatomo-istopatologia, Batteriologia, Sierologia, Innovazione e Sviluppo, Produzione, Epidemiologia e Formazione. Sulla base del mandato, i compiti del Laboratorio di Referenza WOAH possono essere sintetizzati come segue:

  • utilizzare, promuovere e diffondere metodi diagnostici validati in accordo agli Standard internazionali definiti dalla WOAH;
  • standardizzare ed armonizzare i test diagnostici usati per confermare o escludere i sospetti di infezione ed i sospetti focolai, come Fissazione del Complemento, ELISA, Immunoblotting, isolamento del microrganismo, tipizzazione classica, PCR tradizionale e Real time per evidenziazione DNA del Mmm e sua tipizzazione, genotipizzazione dei ceppi di Mmm;
  • effettuare attività di ricerca sullo studio della patogenesi della PPCB sia in vitro sia in vivo;
  • collaborare attivamente con gruppi di ricerca internazionali operanti nell’ambito della PPCB;
  • organizzare e partecipare a circuiti interlaboratorio, mirati a validare nuovi test diagnostici e verificare e monitorare le performances dei test diagnostici in uso;
  • promuovere la creazione di network con altri LR WOAH, come il Botswana o la Francia e Laboratori Centrali Veterinari africani in Paesi in cui la malattia è presente o no, così come si è fatto attraverso il Progetto ERFAN in Africa;
  • portare avanti attività formative, riguardanti il riconoscimento della PPCB in paesi in cui la malattia non è presente;
  • contribuire alla revisione del Manual of Diagnostic Tests and Vaccines for Terrestrial Animals and Terrestrial Animal Health Code, come richiesto dal WOAH;
  • promuovere e migliorare il Sistema di Assicurazione della Qualità nei Laboratori, per le prove diagnostiche;
  • stimolare l’applicazione delle norme di biosicurezza e di contenimento biologico appropriate per la manipolazione dell’agente eziologico;
  • fornire, nell’ambito delle competenze riconosciute, formazione scientifica e tecnica al personale proveniente da Istituzioni dei Paesi Membri della WOAH;
  • fornire formazione scientifica e tecnica per il personale di altre nazioni anche attraverso progetti di gemellaggio (WOAH Laboratory Twinning Project);
  • garantire l’applicazione dei principi dell’assicurazione qualità nei laboratori;
  • organizzare e partecipare ad eventi scientifici su mandato della WOAH;
  • erogare formazione teorica ed on the job del personale di Laboratori Veterinari, impegnato nel controllo e nell’eradicazione della PPCB; attività costantemente effettuata presso la sede del LR per personale di laboratori africani inviati da organizzazioni internazionali; contestualmente personale tecnico del LR effettua periodi formativi in loco a seguito di richiesta dei Paesi membri;
  • raccogliere, processare, analizzare, pubblicare e diffondere i dati e le informazioni relativi alle ricerche scientifiche effettuate nel laboratorio attraverso la pubblicazione dei dati su riviste internazionali;
  • fornire consulenza al Ministero della Salute, alla WOAH, alla FAO e ad altre Istituzioni internazionali.
 
 
 
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Massimo Scacchia
 
 
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Massimo Scacchia

Responsabile

Massimo Scacchia, è laureato dal marzo del 1985 in Medicina Veterinaria. Dipendente, dal Gennaio del 1990, dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e Molise "G. Caporale" di Teramo (IZSAM), ente tecnico del Ministero della Salute Italiano. Nel 1992 ottiene Master in Anatomia-patologica presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli studi di Bologna.

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Massimo Scacchia, è laureato dal marzo del 1985 in Medicina Veterinaria. Dipendente, dal Gennaio del 1990, dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e Molise "G. Caporale" di Teramo (IZSAM), ente tecnico del Ministero della Salute Italiano. Nel 1992 ottiene Master in Anatomia-patologica presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli studi di Bologna.

In IZSAM ha ricoperto i ruoli di Responsabile del Reparto/Struttura Semplice di Microbiologia Diagnostica, Anatomo-Istopatologia, Parassitologia e Micologia dal 1998 al 2016 e di Responsabile del Laboratorio/Struttura Complessa di Sanità Animale dal Novembre 2009 al Giugno 2018 e di Responsabile Area Alta Specializzazione riguardante Cooperazione, sviluppo e ricerca dal Luglio 2018 al Luglio 2024.

Attualmente è esperto internazionale dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale – WOAH per la Pleuro-polmonite Contagiosa (PPCB), gravissima malattia che affligge i bovini nel continente africano ed è stato esperto WOAH per le Brucellosi dal 2006 al 2017.

In tale contesto, sono stati portati avanti e finalizzati sette progetti di gemellaggio finanziati dal WOAH: quattro per la PPCB e tre per la Brucellosi. 

Ha oltre trenta anni di esperienza professionale in Africa ed Asia.

Ha iniziato la sua attività in Africa negli anni 90 effettuando, come volontario, missioni per NGO operanti in Uganda, Tanzania e Algeria. Tali missioni avevano lo scopo di allestire piccoli laboratori diagnostici veterinari in aree remote dei suddetti paesi.

L’esistenza, presso l’IZSAM, del Centro Nazionale per le Malattie Esotiche, cioè di quelle malattie animali non presenti sul territorio italiano, ma endemiche in Africa, ha portato Massimo Scacchia a svolgere missioni in numerosi paesi africani allo scopo appunto di studiare tali patologie. La conoscenza di una malattia “in campo” permette una maggiore efficacia dei processi diagnostici e quindi una più rapida diagnosi che permetta la tutela della popolazione umana ed animale italiana.

Nel 2006 viene chiamato a svolgere un periodo di 6 mesi di formazione a veterinari namibiani, nell’ambito dell’anatomia patologica, presso il Laboratorio Centrale Veterinario di Windhoek, Namibia.

Dal 2007 al 2009 ricopre il ruolo di Team leader for Diagnostic Activities and Research del Laboratorio Centrale Veterinario di Windhoek, Namibia.

Durante questo periodo ha fornito consulenza focalizzata al miglioramento delle prestazioni diagnostiche, delle collaborazioni internazionali, del Sistema Qualità applicato alle prove diagnostiche, delle proposte di progetti di ricerca scientifica, del sistema di gestione informatica dei dati scaturiti dalle attività di laboratorio e delle attività di ristrutturazione del CVL in Windhoek e del suo laboratorio periferico di Ondangwa. Ha svolto attività di ricerca su quelle malattie definite esotiche per il contesto italiano, come la Pleuropolmonite Contagiosa Bovina (PPCB), la Lumpy Skin Disease, la Peste equina, la Peste Suina Africana, la Febbre della Rift Valley, la Heart Water Disease, Il Morbo Coitale Equino e altre malattie come la Brucellosi, la Febbre Catarrale Maligna e la Rabbia nel Kudu. Ha condotto studi animali sulla patogenesi e sullo sviluppo di nuovi vaccini per la PPCB in collaborazione con laboratori veterinari nazionali africani, europei ed americani.

Negli anni, per motivi lavorativi, il sottoscritto ha visitato 22 paesi africani, Tunisia, Libya, Algeria, Mauritania, Mali, Camerun, Eritrea, Etiopia, Kenya, Tanzania, Uganda, Zambia, Mozambico, Zimbabwe, Botswana, Sud Africa, Lesotho, Namibia, Angola, Egitto, Marocco e Madagascar, 4 paesi asiatici quali Iran, Kazakhistan, Turchia e Libano e 3 Americani, quali USA, Cuba e Brasile, maturando esperienze professionali nell’ambito della Sanità Animale e delle malattie zoonosiche.

Ha coordinato dal Marzo del 2019 all’Aprile 2024, come Segretariato, il network Enhancing Research for Africa Network (ERFAN) composto da 37 Istituzioni veterinarie, delle quali 31 Africane appartenenti a 19 diversi paesi del continente.

Il network ERFAN, sponsorizzato dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale – WOAH, utilizzando un finanziamento del Ministero della Salute italiano, ha come obiettivi il miglioramento delle performance diagnostiche, la formazione di base, ma anche riguardante l’innovazione tecnologica e la ricerca scientifica delle Istituzioni veterinarie partecipanti al network. Il progetto, terminato nell’Aprile 2024 ma, valutato positivamente da parte del WOAH, si attende un suo rifinanziamento per ulteriori tre anni.   

Dal 2020, Massimo Scacchia collabora con il Mediterranean Agronomic Institute of Bari (CIHEAM) fornendo formazione e consulenza veterinaria in materia di salute animale, zoonosi-One Health, nutrizione animale, creazione e organizzazione di cliniche veterinarie, laboratori veterinari e laboratori veterinari mobili nell'ambito di progetti di cooperazione che coinvolgono la regione di Raqqa, in Siria. In tale ambito ha collaborato alla realizzazione di una App per la Teleassistenza veterinaria in remoto, strumento ad avviso del sottoscritto fondamentale soprattutto quando è necessario supportare dal punto di vista veterinario areali remoti e/o instabili.

Il sottoscritto, ha gestito numerosi progetti di ricerca scientifica e ha pubblicato più di cento pubblicazioni scientifiche in ambito veterinario.