Sanità Animale

 
Giovanni Savini
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+39 0861 332424

 

Il laboratorio coordina i reparti specializzati nella diagnosi e nel controllo delle malattie animali e delle zoonosi, garantendo il rispetto di standard operativi adeguati. Collabora attivamente con le autorità regionali e nazionali per gestire i principali piani di profilassi, mantenendo un dialogo costante con il territorio al fine di assicurare un intervento efficace. Inoltre, fornisce orientamenti specialistici per le attività di ricerca, allineandosi alle strategie istituzionali.

 

La sanità animale si occupa della salute di tutti gli animali, inclusi quelli da reddito, sportivi, da compagnia e selvatici, nonché di quelli utilizzati nella ricerca. Il laboratorio coordina reparti specializzati nella diagnosi e nel monitoraggio delle malattie animali e delle zoonosi. 
Centrali sono le attività diagnostiche di laboratorio, declinate soprattutto negli aspetti anatomo-patologici, batteriologici, virologici, parassitologici, sierologici, entomologici e biomolecolari. L'obiettivo è proteggere e migliorare la salute delle popolazioni animali attraverso la prevenzione, la promozione della salute e la gestione delle emergenze, assicurando il rispetto di elevati standard operativi. Questo approccio multidisciplinare garantisce un'efficace prevenzione e controllo delle malattie, contribuendo così alla salute animale e alla sicurezza sanitaria pubblica.

La salvaguardia della salute pubblica, attuata mediante la diagnosi delle zoonosi — malattie trasmissibili dagli animali all'uomo — ha una rilevanza fondamentale. È noto che una significativa percentuale dei patogeni umani ha origine animale e che circa il 75% delle malattie animali emergenti è potenzialmente zoonosico. Le malattie animali trasmissibili possono avere effetti devastanti su singoli animali, popolazioni, economia e salute umana, e possono influenzare negativamente la biodiversità e il clima. Inoltre, i cambiamenti climatici possono favorire l'emergere di nuove malattie. Per affrontare queste sfide, il laboratorio si allinea alle politiche nazionali ed europee, seguendo l'approccio "One Health" che integra in modo sostenibile la salute di persone, animali ed ecosistemi.

Il monitoraggio e il controllo delle patologie negli animali domestici e selvatici sono un nodo saliente del laboratorio, poiché tali malattie non solo rappresentano una potenziale fonte di contagio diretto per l'uomo, ma possono anche diffondere agenti patogeni attraverso alimenti contaminati. La salute e il benessere degli animali sono essenziali per garantire la sicurezza alimentare, poiché un allevamento sano contribuisce a una produzione alimentare di qualità.

Le strategie di sanità animale includono piani di sorveglianza, controllo ed eradicazione delle malattie, elaborati in conformità con la normativa veterinaria a livello comunitario, nazionale e regionale. Il laboratorio collabora attivamente con le autorità regionali e nazionali per gestire i principali piani di profilassi, mantenendo un dialogo costante con il territorio. La sinergia tra i Servizi Veterinari delle ASL e gli Istituti Zooprofilattici è cruciale per l'attuazione di queste misure.

La ricerca svolge un ruolo cruciale nelle attività del laboratorio, che fornisce evidenze scientifiche in grado di influenzare le politiche sanitarie e i programmi di intervento. Il laboratorio offre orientamenti specialistici per le attività di ricerca, ponendo un forte accento sull'innovazione diagnostica e sulla prevenzione delle malattie animali più rilevanti e attuali. Questo approccio si integra perfettamente con le strategie istituzionali, sia a livello nazionale che internazionale, assicurando un contributo significativo alla salute pubblica e al benessere degli animali.

Il Laboratorio è composto da 5 reparti:

 
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Giovanni Savini

Responsabile

Giovanni Savini è nato a Roma nel 1960. Dopo aver conseguito la laurea in Medicina Veterinaria presso l'Università di Milano nel 1986, ha iniziato la sua carriera nel reparto di Sierologia dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise, dove ha avviato importanti collaborazioni con istituzioni internazionali. Nel 1989, si trasferisce in Australia, dove dedica quattro anni allo studio degli aspetti epidemiologici, clinici, anatomo-patologici e di laboratorio delle malattie protozoarie in diverse specie animali. Al termine di questo percorso, ottiene il PhD presso la Murdoch University in Western Australia.

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Giovanni Savini è nato a Roma nel 1960. Dopo aver conseguito la laurea in Medicina Veterinaria presso l'Università di Milano nel 1986, ha iniziato la sua carriera nel reparto di Sierologia dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise, dove ha avviato importanti collaborazioni con istituzioni internazionali. Nel 1989, si trasferisce in Australia, dove dedica quattro anni allo studio degli aspetti epidemiologici, clinici, anatomo-patologici e di laboratorio delle malattie protozoarie in diverse specie animali. Al termine di questo percorso, ottiene il PhD presso la Murdoch University in Western Australia.

Nel 1994 Savini torna all'Istituto di Teramo dove, dal 1999 al 2024, ha ricoperto il ruolo di Responsabile del reparto di Virologia. Sotto la sua direzione, il reparto ha avviato numerosi progetti di ricerca finanziati dal Governo italiano e dalla Commissione Europea, collaborando con importanti istituzioni di ricerca a livello internazionale. Nel 1998 si specializza in Sanità animale, igiene dell’allevamento e produzioni animali all'Università di Pisa, approfondendo le malattie infettive del bestiame. Nel 2005, grazie alle sue competenze tecnico-scientifiche e manageriali, viene nominato Responsabile del Laboratorio di Referenza dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale per la Bluetongue.

La sua ricerca si concentra prevalentemente sulle malattie virali trasmesse da vettori di interesse veterinario, come la Bluetongue, la Peste Equina e la Malattia emorragica del cervo. Si occupa anche di patologie con potenziali ripercussioni sulla salute pubblica, come la Rift Valley Fever, la West Nile e l’Usutu. Ha partecipato come esperto a numerosi gruppi di lavoro per la stesura di Opinioni Scientifiche organizzati dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), su richiesta della Commissione Europea. Nel novembre 2014 ha coordinato scientificamente la IV Conferenza Internazionale sulla Bluetongue a Roma.

Dal 2010 Savini è membro del Community Veterinary Emergency Team, la task force della Commissione Europea incaricata di affrontare le emergenze sanitarie animali in Europa e nei Paesi terzi. Dal 2018 è responsabile del Laboratorio di Sanità Animale. Inoltre, ha ricoperto il ruolo di editore capo della rivista "Veterinaria Italiana" dal settembre 2012 al febbraio 2025 e ha svolto le funzioni di Direttore sanitario dell'IZS-Teramo dal 4 luglio 2014 al 9 febbraio 2017.

Dal 16 marzo 2020 coordina le attività legate alla diagnosi del Sars-CoV-2 presso l'IZS-Teramo e, dal 1 gennaio 2023, dirige il Laboratorio di Riferimento europeo per la Rift Valley Fever, collaborando con i laboratori nazionali dei Paesi membri per armonizzare metodi e tecniche diagnostiche e fornendo formazione per il loro utilizzo. Inoltre, dialoga con la Commissione Europea per offrire assistenza tecnica e scientifica.

È autore di oltre 230 pubblicazioni scientifiche riguardanti le malattie infettive degli animali domestici, con particolare attenzione a quelle trasmesse da vettori.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
+ - Reparti

Virologia, colture cellulari e sviluppo antigeni virali

Il Reparto è dedicato alla diagnosi molecolare e sierologica, caratterizzazione genomica, in vitro ed in vivo dei patogeni responsabili delle infezioni virali negli animali domestici e selvatici. È impegnato nella sorveglianza di infezioni emergenti e riemergenti, soprattutto a carattere zoonotico, nonché nella messa a punto e validazione di nuove metodiche. La sua attività ha come obiettivo il miglioramento continuo delle capacità diagnostiche e di caratterizzazione biologica dei virus emergenti e la gestione efficace delle emergenze sanitarie, supportando le attività di controllo e prevenzione delle malattie infettive.

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Entomologia Sanitaria

Il reparto di Entomologia sanitaria si occupa di ditteri ematofagi, quali vettori di arbovirosi per gli animali e per l’uomo. In particolare svolge attività diagnostiche, di sorveglianza, ricerca e cooperazione relative ai culicidi (zanzare), ai Culicoides e alle malattie virali da essi trasmesse

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Diagnostica e Anatomo-Istopatologia

Il Reparto esegue accertamenti microbiologici, anatomopatologici, istologici, micologici e parassitologici per determinare le cause eziologiche di patologie di animali domestici e nella fauna selvatica esprimendo pareri e interpretazioni sulla base dei risultati di laboratorio.
Svolge attività di ricerca nel campo dell’oncologia comparata e su alcuni agenti eziologici batterici e parassitari responsabili di zoonosi. 
Gestisce e alimenta il Registro Tumori degli Animali della Regione Abruzzo.

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Immunologia e Sierologia

Il reparto è specializzato nella diagnosi sierologica di malattie infettive animali di origine virale, batterica e parassitaria. Supporta la sorveglianza sanitaria su diverse patologie che colpiscono animali da reddito e da compagnia alcune delle quali trasmissibili all’uomo. L’attività di ricerca include studi avanzati di immunologia applicata e di proteomica per una caratterizzazione dettagliata dell’interazione ospite-patogeno e lo sviluppo di metodi diagnostici o presidi vaccinati. Queste ricerche contribuiscono all’innovazione diagnostica e alla comprensione dei meccanismi immunopatogenetici delle malattie infettive, migliorando le strategie di prevenzione e controllo sanitario.

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Diagnostica e Sorveglianza delle Malattie Esotiche

Parte integrante del CESME, il reparto si dedica principalmente alla diagnosi di malattie infettive di origine virale, assenti o sporadicamente presenti in Italia. Le sue attività comprendono anche il monitoraggio e il controllo dei virus responsabili di queste patologie, che rappresentano un potenziale rischio per la salute pubblica. Il reparto garantisce diagnosi precoci per consentire interventi tempestivi e promuovere piani di sorveglianza per affrontare le emergenze sanitarie e tutelare la popolazione, favorendo al contempo la collaborazione tra istituzioni e comunità.

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