Martedì 5 febbraio, nell’aula tesi di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo, si è tenuto il convegno, organizzato dal Polo di Innovazione Agroalimentare Agire, dal titolo “Il sistema agro-alimentare in Abruzzo: una lettura attraverso il Rapporto 2018”. L’incontro è stato aperto dal rettore di Unite, Dino Mastrocola, dal presidente del Polo Agire, William Di Carlo, e dal presidente dell’Istituto Tecnico Superiore per il Sistema Agro-alimentare di Teramo, Giovanni Di Giosia.
Al convegno hanno preso parte numerosi ricercatori, studiosi e rappresentanti di istituzioni scientifiche e universitarie regionali. Tra i relatori anche la dott.ssa Daniela D’Angelantonio dell’IZSAM con l’intervento “Il patrimonio zootecnico e la produzione di alimenti di origine animale in Abruzzo”, titolo dell’omonimo contributo (a firma Daniela D’Angelantonio, Francesco Pomilio, Giacomo Migliorati) pubblicato nel volume “Rapporto sul sistema agro-alimentare in Abruzzo 2018”, edito da Franco Angeli e presentato durante il convegno.
La pubblicazione è nata sulla scorta del progetto “Osservatorio Agire” che ha visto capofila il Polo Agire, la collaborazione dell’Università degli Studi di Teramo, dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”, nonché di ricercatori del CREA, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria del Mipaaft, dell’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti-Pescara e del CRESA, il Centro regionale di studi e ricerche economico-sociali che rappresenta il sistema camerale abruzzese nel campo degli studi socio-economici. L’obiettivo del progetto è la comprensione della situazione generale e dell’andamento del settore agroalimentare abruzzese, analizzando lo stato dei fabbisogni in termini di ricerca, sviluppo, innovazione e servizi delle imprese, attraverso la definizione dello scenario del settore, la mappatura delle filiere caratterizzanti e la valutazioni delle esigenze informative delle imprese.
6 febbraio 2019 (MG)