I rifiuti pregiudicano la qualità e la biodiversità dell’ambiente marino con impatti su pesca, turismo, navigazione e salute umana: nell’ambito di tale problematica si inserisce il progetto europeo “New Technologies for macro and Microplastic Detection and Analysis in the Adriatic Basin” (NET4mPLASTIC) finanziato con oltre 2 milioni di euro dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg Italia-Croazia, avviato il 1° gennaio 2019 e che si concluderà a giugno 2022.
Il partenariato di NET4mPLASTIC è costituito da una rete internazionale con competenze trasversali. Capofila è l’Università di Ferrara, gli altri partner sono il Centro Ricerche Ecosistemi Marini e Pesca dell’IZSAM di Termoli, l’Università di Trieste, l’Università di Spalato, la Regione Marche, il Teaching Institute for Public Health di Primorje-Gorski Kotar County, il Public Institution Rera Sd For Coordination and Development di Spalato, le aziende Hydra Solutions SRL di Padova e Prosoft LTD di Rijka, Croazia.
Il progetto NET4mPLASTIC ha raccolto dati sulla distribuzione delle macro e microplastiche presenti nel mare, nei sedimenti e nei molluschi bivalvi, monitorando aree marine e costiere del bacino Adriatico di Italia e Croazia. Inoltre sono stati sviluppati sistemi di allerta e di monitoraggio relativamente alla presenza di macro e microplastica nel mare, che hanno fornito indicazioni utili per la rimozione e il riciclaggio delle plastiche.
Il Centro Ricerche per gli Ecosistemi marini e Pesca di Termoli dell’IZSAM ha svolto e continua a svolgere lattività finalizzate a raccogliere dati su distribuzione, provenienza e caratterizzazione delle microplastiche presenti nei molluschi bivalvi campionati in aree marino-costiere nel versante italiano del mare Adriatico. Gli studi dell’IZSAM si concentrano anche sulla possibile correlazione tra la presenza di microplastiche e altri contaminanti come diossine, PCB, IPA e metalli pesanti - in collaborazione con i reparti Contaminanti organici persistenti e Bromatologia e residui del Laboratorio Controllo e Sicurezza degli Alimenti dell’IZSAM - per poi effettuare una valutazione del tasso di depurazione dei mitili contaminati da microplastiche e del rischio legato al consumo umano.
I dati raccolti durante il progetto forniranno una maggiore conoscenza sui rifiuti plastici nel bacino del mar Adriatico supportando così la valutazione dell’impatto di tali contaminanti sull’ecosistema marino.
8 novembre 2021 (MG)