INTERNAZIONALIZZAZIONE

Terminato il progetto sullo sviluppo sostenibile dell'acquacoltura

 

 

Il 31 ottobre 2023 si è concluso il progetto dal nome “Iter procedurale per l’individuazione delle aree adatte all’acquacoltura nelle acque marine e interne della Regione Abruzzo e studi scientifici di supporto” finanziato dalla stessa Regione, e focalizzato sullo Sviluppo sostenibile dell’acquacoltura.

“Le attività progettuali” – che hanno visto coinvolto l’IZS di Teramo, in particolare esperti del Centro per la Biologia delle Acque, Scienze Statistiche e GIS e Servizi Bibliotecari e Comunicazione – “hanno comunque raggiunto svariati obiettivi”, così ci riferisce Carla Giansante, Biologa, responsabile del Centro per la Biologia delle Acque di Teramo. “Tra questi, la valorizzazione dei due Sistemi Informativi Geografici (GIS) dell’IZS sugli usi del mare abruzzese e sull’identificazione delle aree idonee alla molluschicoltura (AZAGIS), che sono ora a disposizione degli Enti pubblici, dei Servizi e Dipartimenti della Regione Abruzzo e di tutti i portatori di interesse per il tramite del Geoportale del Servizio Cartografico Regionale”.

 

Nell’ambito del progetto, poi, sono stati utilizzati i dati disponibili provenienti da satelliti per una descrizione delle variazioni della temperatura superficiale dell’acqua negli ultimi 15 anni nella fascia di mare antistante la regione Abruzzo, a vantaggio della conoscenza dell’evoluzione di nuovi scenari derivanti dai cambiamenti climatici.

 

“Attraverso l’utilizzo di dati da satellite del Copernicus Marine Service – CMEMS”, continuano Carla Ippoliti e Romolo Salini del Reparto Scienze Statistiche e GIS, “è stato valutato il trend della temperatura superficiale del mare, riscontrandone un aumento significativo pari a 0,010 °C/anno. Da segnalare, peraltro, che l’aumento delle temperature superficiali si è manifestato, in alcuni anni, non tanto con l’incremento del numero di eventi di ondate di calore (MHW-marine heatwaves), ma con la maggiore durata di tali eventi, ossia con il numero maggiore di giornate “anomale”.

 

Con il terzo obiettivo è stato invece definito l’iter tecnico-amministrativo per implementare un impianto di acquacoltura nelle acque interne, grazie ad uno studio approfondito sul sull’argomento, mirato ad analizzarne le diverse tipologie. I relativi esiti suggeriscono che l’acquacoltura d’acqua dolce potrebbe rappresentare una valida alternativa a quella marina, contribuendo in modo sostanziale alla produzione di cibo sano e nutriente, come accade nei paesi asiatici.

 

Una particolare attenzione è stata dedicata alla ricerca bibliografica selezionata, grazie al supporto di Monica Bucciarelli, del Reparto Servizi Bibliotecari e Comunicazione, correlata dalla individuazione di cluster tematici derivanti dalle interconnessioni tra argomenti, parole chiave, aree geografiche e che di fatto assegnano una centralità alla tutela della natura.

 

 

Documento in formato Adobe AcrobatIter procedurale per l’individuazione delle aree adatte all’acquacoltura nelle acque marine e interne della Regione Abruzzo e studi scientifici di supporto(8306 KB)

 

 

 

 

7 novembre 2023 (CDI)

 
Visualizza la galleria