ISTITUTO

Un volume per valutare e comunicare il rischio in sicurezza alimentare

 

 

Una collaborazione, tra esperti del settore, che nel quotidiano svolgono attività analitica e di ricerca applicata alla valutazione e comunicazione del rischio, ha dato vita ad un volume con finalità didattiche e divulgative – edito dalla Milano University Press – e rivolto agli studenti universitari dei corsi di laurea in Agraria, Medicina Veterinaria e Biotecnologie.

 

Presenti nel volume, dal titolo Valutazione e comunicazione del rischio in sicurezza alimentare – disponibile on line – contributi di specialisti di grande professionalità ed esperienza provenienti dalla rete delle organizzazioni nazionali attive e competenti in materia: Ministero della Salute, IZS di Teramo, Istituto Superiore di Sanità, IZS Lazio e Toscana, e l’IZS delle Venezie.

 

Il dott. Paolo CALISTRI, responsabile del Centro Operativo Veterinario per l'Epidemiologia, Programmazione, Informazione e Analisi del Rischio (COVEPI) dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, che ha contribuito con la scrittura di due capitoli del volume, ci spiega che “Il libro è nato quasi per caso, qualche anno fa, durante lo svolgimento di un Corso organizzato dall’Università degli Studi di Milano, con il supporto del Ministero della Salute e il coinvolgimento di alcuni Istituti Zooprofilattici Sperimentali e dell'Istituto Superiore di Sanità. Fu proprio in quell’occasione, sicuramente per via dell’importanza e dell’attualità degli argomenti trattati, che il Ministero e l'Università, avvalendosi del contributo della Casa Editrice della stessa Università di Milano ed utilizzando le competenze dei relatori al Corso, proposero di realizzare un testo didattico-divulgativo, rivolto agli studenti universitari, interessati alla comprensione degli aspetti tecnici e dei principi alla base della valutazione e comunicazione del rischio in sicurezza alimentare."

Il testo, che presenta concetti chiave e indica le competenze necessarie da possedere per valutare e comunicare il rischio nell’ambito della sicurezza alimentare, approfondisce teoria (leggi e regolamenti nazionali e comunitari) e pratica, grazie a numerosi esempi, così facilitando lo studente nella comprensione generale dell’argomento.

 

Il Direttore Generale dell’IZS di Teramo, Nicola D’ALTERIO, ricorda che l’Istituto “vanta una lunga tradizione nello sviluppo e utilizzo delle più avanzate metodologie per la valutazione dei rischi, non solo tramite il Centro di Referenza Nazionale per l’Epidemiologia veterinaria, la programmazione, l’informazione e l’analisi del rischio (COVEPI), operativo già dal 1991, ma anche attraverso il lavoro dei propri Laboratori di referenza nazionale per specifici patogeni, alimentari e non, e del più recente Centro di Referenza Nazionale per Sequenze Genomiche di microrganismi patogeni: banca dati e analisi di bioinformatica”.

 

E conclude aggiungendo che “nel mondo globalizzato di oggi, i rischi per la salute umana derivanti dal consumo di alimenti sono sempre più caratterizzati da livelli di complessità tali da richiedere nel loro studio un approccio metodologico solido e l'applicazione di conoscenze specifiche nell'ambito della valutazione dei rischi. Infatti, lo studio e la quantificazione dei rischi derivanti dal consumo di alimenti, così come quelli legati alla presenza di patogeni animali ed umani, è uno strumento decisionale strategico ed indispensabile nella definizione delle possibili misure di riduzione dei rischi”.

 

 

16 ottobre 2024 (CDI)