Sviluppo e validazione dei metodi diagnostici in Sanità Animale
La validazione dei metodi diagnostici in sanità animale è un processo essenziale per garantire l'affidabilità e l'accuratezza delle tecniche di laboratorio impiegate nel monitoraggio e nel controllo delle malattie infettive degli animali.
L'incarico di altissima professionalità, posizione dirigenziale di elevata specializzazione, comporta in questo ambito la responsabilità di valutare, ottimizzare e implementare metodologie diagnostiche avanzate, assicurandone la conformità agli standard di qualità richiesti e alle normative vigenti.
La validazione dei metodi diagnostici in sanità animale è un processo essenziale per garantire l'affidabilità, la riproducibilità e l'accuratezza delle tecniche di laboratorio impiegate nel monitoraggio, nella prevenzione e nel controllo delle malattie animali. Questo processo assicura che le metodologie adottate siano in grado di fornire risultati attendibili, contribuendo così alla tutela della salute animale e alla sicurezza pubblica, in particolare per le zoonosi, ovvero le malattie trasmissibili dall'animale all'uomo.
L'incarico di altissima professionalità in questo ambito comporta la responsabilità di valutare, ottimizzare e implementare metodologie diagnostiche avanzate, garantendone la conformità agli standard di qualità nazionali e internazionali, nonché alle normative vigenti. Il professionista incaricato di tale ruolo deve possedere un'elevata competenza tecnico-scientifica e una solida esperienza nel campo della diagnostica veterinaria, della microbiologia e dell'immunologia applicata.
Le attività comprendono la verifica delle prestazioni dei test diagnostici, attraverso studi di sensibilità, specificità, ripetibilità e riproducibilità, nonché il confronto con metodi di riferimento riconosciuti. Inoltre, è fondamentale l'aggiornamento e l'armonizzazione dei protocolli diagnostici in base ai progressi scientifici e tecnologici, garantendo così l'adozione di strumenti sempre più affidabili ed efficaci.
Un altro aspetto cruciale dell'incarico riguarda la formazione e il supporto tecnico ai laboratori diagnostici, affinché le metodologie validate vengano applicate correttamente e in modo uniforme sul territorio nazionale, ove siano presenti Laboratori Nazionali di Riferimento (LNR). La collaborazione con enti di ricerca, laboratori nazionali di riferimento e autorità sanitarie nazionali e internazionali rappresenta, inoltre, un elemento chiave per lo sviluppo e l'implementazione di strategie di controllo delle patologie animali.
In sintesi, l'incarico di altissima professionalità nella validazione dei metodi in sanità animale è un ruolo di grande responsabilità, che richiede un elevato livello di competenza e aggiornamento continuo, con l’obiettivo di garantire strumenti diagnostici sempre più efficaci per la tutela della salute animale e pubblica, attraverso l’impiego di metodologie conformi agli standard internazionali e processi di accreditamento riconosciuti.
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Manuela Tittarelli
Responsabile
Laureata in Scienze biologiche presso l’Università degli studi di Bologna (1988). Iscritta all’albo nazionale dei biologi (1990, n° EA_007475).
Dirigente sanitario con incarico di altissima professionalità (decorrenza incarico: 2024).
Responsabile del Laboratorio Nazionale di Riferimento (LNR) per le brucellosi, nonché Centro di Referenza nazionale per le brucellosi e responsabile della banca sieri nell’ambito del network nazionale delle banche bio-reagenti.
Laureata in Scienze biologiche presso l’Università degli studi di Bologna (1988). Iscritta all’albo nazionale dei biologi (1990, n° EA_007475).
Dirigente sanitario con incarico di altissima professionalità (decorrenza incarico: 2024).
Responsabile del Laboratorio Nazionale di Riferimento (LNR) per le brucellosi, nonché Centro di Referenza nazionale per le brucellosi e responsabile della banca sieri nell’ambito del network nazionale delle banche bio-reagenti.
L’incarico prevede la responsabilità delle attività di validazione e accreditamento dei metodi di prova applicati dal Laboratorio di Sanità animale. Tale attività comprende l’organizzazione di prove comparative inter-laboratorio, la convalida di reagenti, l’istituzione e il mantenimento degli elenchi aggiornati dei materiali di riferimento, l’armonizzazione dei metodi di prova con le indicazioni dei pertinenti laboratori di riferimento nazionali e dell’Unione Europea.
Collabora con i reparti dell’istituto coinvolti e con la rete degli IIZZSS per la gestione delle attività afferenti al Laboratorio Nazionale di Riferimento e al centro di referenza nazionale per le brucellosi. Collabora con il Laboratorio di riferimento comunitario per le brucellosi (EU-RL).
Gestisce e partecipa a progetti di ricerca nazionali e internazionali. Collabora con i laboratori di referenza WOAH e con la FAO in qualità di esperto per la brucellosi. Organizza e partecipa a convegni nazionali ed internazionali, sia come docente che come discente.
È dipendente dell’IZSAM dal 1992, quando fu assunta come assistente biologo (IX livello), dopo aver superato un concorso pubblico per titoli ed esami (bando anno 1990). Assegnata al laboratorio di sanità animale e al reparto di sierologia, nel 1994 le fu affidato il coordinamento di tutte le attività tecnico-funzionali del reparto di Sierologia dell’IZSAM. Per 30 anni ha prestato la sua attività presso il reparto di Immunologia e sierologia con la qualifica di responsabile di struttura semplice (1994 - 2024) con l’aggiunta, nel 2009, anche della responsabilità del Centro di Referenza Nazionale per le brucellosi.
In questi anni ha avuto la possibilità di arricchire la sua formazione e il suo curriculum partecipando a numerosi corsi di formazione professionale e visitando diversi laboratori di sanità animale ed internazionale.
È co-autore di 89 lavori scientifici pubblicati su riviste impattate (h-index scopus 16).
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