Peste des petits ruminants - Georgia

 
Figura 1. Distribuzione geografica del virus della PPR dal 2013 ad oggi (fonte dati: OIE)
Figura 1. Distribuzione geografica del virus della PPR dal 2013 ad oggi (fonte dati: OIE)

In data 8/02/2016 le Autorità della Georgia hanno notificato per la prima volta all’OIE un focolaio di Peste dei piccoli ruminanti. Il sospetto della presenza della malattia era stato emesso il 12/01/2016 in seguito al rilievo di sintomi riferibili alla malattia (lesioni boccali, linguali e gengivali) in agnelli di 1-2 mesi di età, in un’azienda sita nella capitale Tibilisi. Il test diagnostico RT-PCR eseguito sui campioni raccolti e inviati al laboratorio del Ministero dell'Agricoltura, ha evidenziato la positività al virus della blue tongue (BTV). In seguito gli stessi campioni sono stati inviati al laboratorio di referenza Pirbright che ha smentito la positività al BTV ed ha confermato la positività degli stessi al Lineage IV del virus della Peste piccoli ruminanti (PPRv).

 

Ad oggi, la malattia è stata confermata in 412 ovini. Su richiesta dell'Autorità centrale della Georgia e con il supporto della FAO, esperti del PPRv, congiuntamente con i servizi veterinari locali, hanno visitato le aziende infette e quelle limitrofe. In accordo con la strategia globale di lotta alla PPR dell'OIE e della FAO è iniziata il 12 febbraio una campagna di vaccinazione di massa che prevede l’intervento su 800.000 ovini e caprini. Ad oggi sono già stati vaccinati 320.000 animali.

 

La Peste dei Piccoli Ruminanti rappresenta una minaccia concreta ed attuale per l'Europa essendo stata confermata in diversi paesi limitrofi tra cui la Turchia (2015), il Marocco (2015), la Tunisia (2014), e l'Egitto. La stessa Algeria, in cui la presenza del virus era stata notificata in precedenza nel 2013, ha confermato quest'anno la malattia in ovini e caprini in un gregge che effettua nomadismo.

 
 
 
© IZSAM August 2016
 
 
 
 
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