In questo numero

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Cari lettori,

ci scusiamo per il notevole ritardo nel pubblicare l’edizione 33 del Bollettino Epidemiologico Nazionale Veterinario. L’epidemia di Coronavirus SARS-CoV-2 ha rallentato un po’ il lavoro. Ma ora siamo ritornati.

Grazie alla versione on-line del sito web, comunque, è sempre stato possibile consultare i dati aggiornati in tempo reale sui focolai di malattie notificati nel Sistema Informativo Malattie Animali (SIMAN). Nella sezione dei Dati e Mappe è sempre stato possibile generare mappe aggiornate e dettagliate in base alle vostre esigenze sulla distribuzione delle principali malattie animali notificate in SIMAN nel periodo d’interesse.

Nella sezione Articoli scientifici è presente una breve “review” che aiuta a riflettere su come ancora una volta l’uomo si trova a dover fronteggiare, con colpevole ritardo, una pandemia di Coronavirus SARS-CoV-2 favorita dalle sue stesse azioni. Sono state raccolte le principali considerazioni e le opinioni di esperti in vari settori scientifici, economici e sociali per cercare di spiegare i legami tra le azioni dell’uomo sugli habitat naturali, i cambiamenti climatici e la biodiversità e le conseguenze sulla salute pubblica e sulla società.

Il secondo articolo esamina la Febbre della Valle del Rift. Sebbene la malattia sia considerata endemica nella maggior parte dell’Africa sub-sahariana, la malattia ha dato ripetute prove di essere in grado di fuoriuscire dalla sua area endemica e di diffondersi in nuovi territori. Inoltre, in un recente parere scientifico, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha formulato una serie di raccomandazioni “….omissis….è di estrema importanza per la UE stabilire e mantenere una stretta collaborazione con i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente per la sorveglianza sulla possibile introduzione della malattia dalle aree attualmente infette,…….omissis………”.

Il terzo articolo disamina la tematica della Peste suina africana (PSA). Viene evidenziato come una strategia efficace per la prevenzione o il controllo della PSA dovrebbe basarsi su una profonda conoscenza della popolazione suina domestica e selvatica presente in un territorio o in un paese, delle condizioni ambientali e della tipologia di allevamento suino. Tuttavia, tutte le strategie devono tener conto del principio che la malattia non conosce confini e che quindi dovrebbe essere definita ed attuata una politica comune di sorveglianza e di controllo. Inoltre, le lacune in diverse aree di ricerca rappresentano ad oggi le attuali sfide per il controllo della malattia.

Per quanto riguarda la sezione dei Territori Ufficialmente indenni, la Regione Valle d’Aosta è stata dichiarata ufficialmente indenne per la tubercolosi bovina (decisione 2020/552/UE).

Nella sezione News troverete una serie di notizie interessanti relative al periodo febbraio-ottobre 2020.

Nella sezione Invia il tuo articolo, consultabile attraverso il menù a tendina Scopri i servizi on-line, è possibile consultare le linee guida per gli autori e inviare gli articoli e notizie brevi alla redazione del BENV.
Per contattarci potete anche inviare una mail a benv@izs.it

Vi auguro una piacevole lettura di questo nuovo numero.

 

Francesca Dall'Acqua
Centro di Referenza Nazionale per l'Epidemiologia Veterinaria, la Programmazione, l'Informazione e l'Analisi del Rischio (COVEPI)

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