Presenza di Aethina tumida nel Sud Italia

 
Figura 1. Localizzazione dei focolai sostenuti da Aethina tumida notificati in SIMAN
Figura 1. Localizzazione dei focolai sostenuti da Aethina tumida notificati in SIMAN

L’11 settembre il Centro di referenza nazionale per l'apicoltura dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ha confermato il primo accertamento in Italia di Aethina tumida, un coleottero parassita degli alveari, in un azienda nel comune di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. L’infezione sostenuta da Aethina tumida, definita negli USA “sindrome da collasso degli alveari”, è considerata esotica in Unione Europea (UE) ed è responsabile di notevoli danni economici e sanitari. In Italia l’infezione è soggetta a denuncia obbligatoria sulla base dell’Ordinanza Ministeriale del 20.04.2004.

Ad oggi risultano 18 casi confermati, tutti in provincia di Reggio Calabria. Sono state istituite le zone di restrizione, rispettivamente la zona di protezione del raggio di 20 Km e di sorveglianza di 100 km, includente quindi l’intero territorio della Regione e parte della provincia di Messina. Il 12 settembre il Ministero della Salute ha emanato una nota con le misure di controllo allo scopo di contenere l’infezione.

I regolamenti sull’importazione (Decisione della Commissione n. 2003/881/CE, Regolamento della Commissione n. 206/2010) sono la principale difesa nei confronti dell’introduzione di Aethina tumida. E’ quindi fondamentale che ciascun apicoltore rispetti la normativa dell’UE e garantisca una regolare sorveglianza.

 
 
 

CENTRO DI REFERENZA NAZIONALE PER L'EPIDEMIOLOGIA VETERINARIA, LA PROGRAMMAZIONE, L'INFORMAZIONE E L'ANALISI DEL RISCHIO (COVEPI)
Daniela Morelli

Centro di Referenza Nazionale Analisi del Rischio
Armando Giovannini

Epidemiologia
Paolo Calistri

Statistica e GIS
Annamaria Conte

REDAZIONE

Coordinamento
Simona Iannetti
Francesca Dall'Acqua

e-mail benv@izs.it

fax +39 0861 332251

Cookie Policy

 

Comitato editoriale
Barbara Alessandrini, Annamaria Conte, Fabrizio De Massis, Armando Giovannini, Paolo Calistri, Federica Monaco, Giovanni Savini

Progetto grafico
Alessandro De Luca

Web master
Sandro Santarelli

Logo IZSAM