Epidemia di Ebola in Guinea

Il Ministero della Sanità (MOH) della Guinea ha notificato all'Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) un’ epidemia di Ebola in rapida evoluzione nel sud-est della Guinea. I distretti interessati sono Guekedou, Macenta e Kissidougou (Fig.1).

Attualmente (25 marzo 2014) risultano accertati 86 casi di cui 60 decessi (letalità: 69,7 %). Quattro delle vittime sono operatori sanitari. Tredici casi sono risultati positivi alla PCR per la ricerca del virus Ebola (sei presso il Centre International de Recherche en Infectiologie (CIRI) a Lione, in Francia, e sette presso l'Istituto Pasteur di Dakar, in Senegal).

L’epidemia si sta espandendo nelle zone confinanti, il 26 marzo è stata confermata la morte di 5 persone a Voinjama (Lofa), nel Nord della Liberia ed ulteriori casi sospetti sono stati segnalati in Sierra Leone.

Il sequenziamento del virus isolato in Guinea, effettuato dal CIRI, ha mostrato una forte omologia con il Zaire Ebolavirus, segnalato l’ultima volta nel 2009 a Kasai nella Repubblica Democratica del Congo. Questa specie di Ebolavirus nelle precedenti epidemie è stata associata ad alti tassi di mortalità.

Il MOH insieme con l'OMS e altri partner hanno attivato misure di gestione dell’emergenza. Gruppi multidisciplinari sono stati schierati in campo per rafforzare la sorveglianza, sensibilizzare ed educare la popolazione e, attuare adeguate misure di prevenzione e controllo delle infezioni nelle strutture sanitarie e nelle comunità colpite . Sono state istituite strutture di isolamento nel distretto di Guéckédou ed è in corso l’organizzazione di un reparto di isolamento supplementare nel distretto di Macenta.

L’uomo si infetta mediante il contatto con sangue, secrezioni, organi o altri fluidi di animali infetti. In Africa l’infezione è stata documentata in seguito al contatto con scimpanzé, gorilla, pipistrelli e scimmie.