Il 12 febbraio 2014 il Ministero della Salute ha pubblicato, con nota n. 2859, il nuovo piano nazionale di sorveglianza dell'influenza aviaria (3551 KB).
Il metodo di campionamento è stato definito in base al rischio, tenendo in considerazione diversi fattori, tra cui l'ubicazione delle aziende avicole in prossimità di zone umide o ad alta densità di volatili selvatici migratori appartenenti alle specie bersaglio, la tipologia produttiva (es. pollame a lunga vita produttiva, multi età e multi specie), la biosicurezza degli allevamenti, la situazione epidemiologica e gli scambi commerciali.
Inoltre, in base al rischio di introduzione e/o di diffusione devono essere testati sia allevamenti del settore industriale sia del settore rurale (svezzatori, commercianti e rurali).
Sono esclusi dal campionamento, in considerazione della breve vita produttiva, pulcini, broiler e quaglie da carne.
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