Stenelle: da inizio anno il numero di esemplari morti sale a 101

 

Continua a salire il numero di delfini della specie stenella striata (Stenella coeruleoalba) trovati morti da inizio anno. La Banca dati spiaggiamenti (BDS) dell'Università degli Studi di Pavia raccoglie quotidianamente i dati sugli spiaggiamenti di mammiferi marini e ha registrato  il più alto numero di ritrovamenti nel Lazio e in Toscana, con rispettivamente 31 e 29 carcasse recuperate.

La stenella striata è un piccolo delfino le cui dimensioni si aggirano sui 2-2,5 m e il peso medio sui 100 kg. Tra le varie specie di delfini si distingue per la notevole agilità e capacità di compiere acrobazie. Il suo habitat è caratterizzato da acque pelagiche profonde e vive nelle acque tropicali e temperate di tutto il mondo. In Europa le popolazioni più numerose sono presenti nel canale della Manica, sulla costa atlantica della Francia, in Spagna e in Portogallo.

Per quanto riguarda la causa della morte si pensa  all'insieme di diversi fattori, sia infettivi come il morbillo sostenuto da Morbillivirus delphini (isolato nel 35% dei casi) o una malattia causata dal batterio Photobacterium damselae, caratterizzata da una sindrome emolitica e da lesioni ulcerative, sia fattori legati alla compromissione del sistema immunitario, forse dovuta all'inquinamento delle acque o alla scarsità di risorse trofiche presenti nei nostri mari.

Tutti gli aggiornamenti sono disponibili sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

 
 
 
 

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