La Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario del Ministero della Salute, con le note 3306 del 19/02/2013 e 3827 del 26/02/2013, ha comunicato la riacquisizione dello status di indennità del territorio italiano da rabbia.
Nel 2008 la rabbia aveva interessato, a partire dal mese di ottobre, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto e, in parte, le Province Autonome di Trento e Bolzano. In seguito alla diffusione della malattia, sono state attuate diverse misure di lotta tra cui la vaccinazione orale antirabbica delle volpi, la vaccinazione dei cani introdotti e dei cani residenti nelle Regioni e Province Autonome interessate e la vaccinazione degli animali domestici condotti al pascolo nelle aree a rischio.
In base al capitolo 8.10 del Terrestrial Animal Health Code dell'OIE, occorrono due anni per riacquisire lo status di Paese indenne. Le misure adottate in Italia hanno portato all'eradicazione della malattia, l'ultimo caso accertato di rabbia risale al 14 febbraio 2011 in Veneto e non si sono verificati altri focolai nel 2012 e nel 2013.
CENTRO DI REFERENZA NAZIONALE PER L'EPIDEMIOLOGIA VETERINARIA,
LA PROGRAMMAZIONE, L'INFORMAZIONE E L'ANALISI DEL RISCHIO (COVEPI)
Daniela Morelli
Centro di Referenza Nazionale Analisi del Rischio
Armando Giovannini
Epidemiologia
Paolo Calistri
Statistica e GIS
Annamaria Conte
REDAZIONE
Coordinamento
Simona Iannetti
Francesca Dall'Acqua
e-mail benv@izs.it
fax +39 0861 332251
Cookie Policy
Comitato editoriale
Barbara Alessandrini, Annamaria Conte, Fabrizio De Massis, Armando Giovannini, Paolo Calistri, Federica Monaco, Giovanni Savini
Progetto grafico
Alessandro De Luca
Web master
Sandro Santarelli