Identificazione degli equidi al macello

 

Con nota Documento in formato Adobe Acrobatn. 2962 del 28 maggio 2012 (104 KB) il Ministero della Salute ha sottolineato i problemi riscontrati nelle attività di macellazione degli equidi. La nota richiama il regolamento (CE) n.853/2004 che prevede che gli operatori del settore alimentare devono garantire che ogni animale ammesso ai locali del macello sia  identificato (microchip e/o scheda segnaletica) e scortato dalla corretta documentazione (documento di identificazione o passaporto, dichiarazione di provenienza degli animali o modello IV).


Le informazioni riguardanti gli equidi macellati devono essere registrate nella Banca dati Nazionale dell'anagrafe zootecnica a cura dei responsabili dei macelli.

Inoltre la nota ministeriale n. 2124 del 7 febbraio 2012 prevede in 8 Regioni Italiane (Abruzzo, Lazio, Calabria, Sicilia, Molise, Campania, Basilicata, Puglia) il controllo sierologico per morbo coitale maligno degli equidi non correttamente identificati.


La popolazione di equidi in Italia al 31 dicembre 2011 è costituita da 272.905 capi di cui il 98,8% è rappresentato da cavalli. Il consumo di carne  equina in Italia è passato da 48 tonnellate del 2008 a 44 del 2010. Le Regioni dove si ha il maggior consumo di carne equina sono Puglia, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto (Fonte: Eurostat).

 
 
 

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