Il virus di Schmallenberg è stato confermato in Italia nel mese di Febbraio in un feto di capra in un'azienda in provincia di Treviso. Gli accertamenti diagnostici eseguiti sugli altri animali dell'azienda non hanno evidenziato la presenza diretta del virus, tuttavia in alcuni di essi (un vitello, un capretto e 3 capre) sono stati rilevati anticorpi per il virus tramite tecniche di Siero-neutralizzazione (SN) e di Immunofluorescenza Indiretta (IFI).
In un'altra azienda in Provincia di Treviso una bovina è stata testata per il virus di Schmallenberg dopo aver partorito un feto deceduto a 24 ore dalla nascita. L'animale è risultato positivo alla prova di Siero-neutralizzazione e negativo alla prova della Real Time RT-PCR, entrambe le prove sono state eseguite presso il Centro di Referenza Nazionale per lo Studio delle Malattie Esotiche (CESME).
Recentemente il virus è stato confermato anche in vettori del genere Culicoides (Obsoletus complex) in Italia raccolti dal 6 settembre al 25 novembre 2011 in 3 aziende nelle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Ulteriori approfondimenti sulla malattia e sulla situazione epidemiologica sono disponibili nella sezione Schmallenberg virus costantemente aggiornata dal CESME.
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