e-ISSN 1828-1427 |
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Rivista trimestrale di Sanità
Pubblica Veterinaria edita dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale
dell'Abruzzo e del Molise G. Caporale
A quarterly journal devoted to veterinary public health, veterinary science and medicine published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ in Teramo, Italy |
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ISSUES ONLINE
2019 - Volume 55 (4), October-December |
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Short communication Gabriella Di Francesco, Antonio Petrini, Anna Rita D'Angelo, Ludovica Di Renzo, Mirella Luciani, Tiziana Di Febo, Enzo Ruggieri, Antonio Petrella, Carla Grattarola, Barbara Iulini, Osvaldo Matteucci, Giuseppe Lucifora, Eva Sierra, Antonio Fernández, Roberto Giacominelli Stuffler, Clotilde Angelucci, Marina Baffoni, Giovanni Di Guardo, Manuela Tittarelli |
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Immunohistochemical investigations on Brucella ceti-infected, neurobrucellosis-affected striped dolphins (Stenella coeruleoalba) |
363-367 |
doi: 10.12834/VetIt.1920.10224.2
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Summary
Bacteria of the genus Brucella cause brucellosis, an infectious disease common to humans as well as to terrestrial and aquatic mammals. Since 1994 several cases of Brucella spp. infection have been reported in marine mammals worldwide. While sero-epidemiological data suggest that Brucella spp. infection is widespread globally, detecting Brucella spp.-associated antigens by immunohistochemistry (IHC) in tissues from infected animals is often troublesome. The present study was aimed at investigating, by means of IHC based upon the utilization of an anti-Brucella LPS monoclonal antibody (MAb), the central nervous system (CNS) immunoreactivity shown by B. ceti-infected, neurobrucellosis‑affected striped dolphins. The aforementioned MAb, previously characterized by means of ELISA and Western Blotting techniques, was able to immunohistochemically detect smooth brucellae both within the CNS from B. ceti-infected striped dolphins and within a range of tissues from Brucella spp.-infected domestic ruminants. In conclusion, the results of the present study are of relevance both from the B. ceti infection's diagnostic and pathogenetic standpoints.
Keywords
Brucella ceti,
Immunohistochemistry,
Neurobrucellosis,
Stenella coeruleoalba. |
Full text |
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Indagine immunoistochimica in esemplari di stenella striata (Stenella coeruleoalba) Brucella ceti-infetti con sintomi di neurobrucellosi |
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Riassunto
I batteri del genere Brucella causano la brucellosi, una malattia infettiva comune all’uomo e ai mammiferi terrestri e acquatici. Dal 1994 diversi casi d‘infezione da Brucella sono stati segnalati nei mammiferi marini in tutto il mondo. I mammiferi marini infetti mostrano reperti lesivi analoghi a quelli osservati nei mammiferi terrestri con presenza di aborti, natimortalità, orchite e neurobrucellosi. Se da un lato i dati siero-epidemiologici suggeriscono che l’infezione da Brucella spp. è cosmopolita, la rilevazione mediante immunoistochimica di antigeni brucellari nei tessuti di animali infetti è spesso problematica. Obiettivo del presente studio è stato quello di valutare, mediante l’impiego di un anticorpo monoclonale nei confronti dell’antigene LPS di Brucella spp., l’immunoreattività del sistema nervoso centrale (SNC) in esemplari di stenella striata (Stenella coeruleoalba) B. ceti-infetti affetti da neurobrucellosi. L'anticorpo in questione si è dimostrato capace di riconoscere immunoistochimicamente le brucelle lisce sia nel SNC dei succitati animali B. ceti-infetti sia in più tessuti di ruminanti domestici Brucella spp.-infetti, essendo stato parimenti caratterizzato mediante ELISA e Western Blotting. In conclusione, i risultati di questo studio hanno rilevanza ai fini sia della diagnosi immunoistochimica sia della definizione patogenetica dell'infezione da B. ceti.
Parole chiave
Brucella ceti,
Immunoistochimica,
Neurobrucellosi, Stenella coeruleoalba. |
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