e-ISSN 1828-1427
Rivista trimestrale di Sanità Pubblica Veterinaria edita dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’
A quarterly journal devoted to veterinary public health, veterinary science and medicine published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ in Teramo, Italy
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ISSUES ONLINE
| 2019 - Volume 55 (4), October-December | |||
| Francesca Profeta, Osvaldo Matteucci, Gianluca Orsini, Luigina Sonsini, Guerino Lombardi, Sara Capista, Daniela Antonucci, Gaetano Federico Ronchi, Mauro Di Ventura | |||
Evaluation of veterinary autogenous vaccines safety by MTT in-vitro cytotoxicity assay |
299-305 | ||
| doi: 10.12834/VetIt.1778.9390.2 | |||
| Summary In Italy, veterinary autogenous vaccines manufacturing is regulated by the legislative decree of the Ministry of Health, March 17th, 1994, n. 287. The production is performed by the network of the ‘Istituti Zooprofilattici Sperimentali’ (IZSs), public health institutes scattered all over the Italian territory. The aim of this research was to evaluate the feasibility of an in vitro method to test the abnormal toxicity of autogenous bacterial vaccines as an alternative to animal models routinely employed. For this purpose, the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZSAM) in partnership with the Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (IZSLER), evaluated the toxicity of 49 batches of autogenous bacterial vaccines, previously shown to be safe in guinea pigs and mice, on animal model, by means of the methyl tetrazolium (MTT) assay. All vaccines showed cytotoxic effects when tested 1:2 diluted and undiluted; overall, all vaccines lost toxicity at 1:128 dilution. As expected, these findings suggest a different susceptibility of this assay compared to the laboratory animal model. On the other hand, these results do not clarify which components of the vaccines are responsible for the cytotoxic effect. Overall, more experiments are warranted in order to standardize the MTT assay which could be coupled with the trials in laboratory animals. Keywords |
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| Valutazione della sicurezza di vaccini stabulogeni veterinari attraverso il methyl tetrazolium test (MTT) | |||
| Riassunto La produzione dei vaccini stabulogeni e degli autovaccini ad uso veterinario in Italia è disciplinata dal Decreto Ministeriale n. 287 del 17 marzo 1994, recante indicazioni relative alla “produzione, l'impiego ed il controllo dei medicinali veterinari immunologici inattivati, aventi caratteristiche di vaccini stabulogeni ed autovaccini”, e rientra tra le attività principali svolte dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali. La normativa prevede che, prima del rilascio, ciascun lotto di vaccino sia sottoposto alla prova di “tossicità anormale” (ATT - abnormal toxicity test) su animali da laboratorio. Il Decreto Legislativo n. 26 del 4 marzo 2014, “sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici”, recepimento della Direttiva europea 2010/63/UE, ribadisce l'importanza di identificare e validare metodi alternativi in accordo con i principi delle 3R di riduzione, affinamento e sostituzione (replacement, reduction, refinement) delle prove biologiche sugli animali da esperimento. A tal fine, 49 lotti di vaccini stabulogeni di origine batterica, precedentemente sottoposti, con esito positivo, alla prova di tossicità anormale, sono stati testati con il test di citotossicità cellulare MTT (methyl tetrazolium test) utilizzando la linea cellulare continua L929. Tutti i vaccini saggiati alla diluizione 1:128 non hanno manifestato azione citotossica, alla diluizione 1:32 il 68% dei vaccini risultava idoneo, mentre alle diluizioni 1:2 e tal quale c'è stata una riduzione di vitalità cellulare > 30% in tutti i vaccini. Dai dati ottenuti si evidenzia una diversa suscettibilità del test MTT rispetto al saggio di tossicità anormale su animali. Non è stato finora possibile comprendere quali costituenti siano effettivamente responsabili della citotossicità dei vaccini, inoltre è emersa la necessità di produrre controlli positivi affinché la prova possa essere standardizzata. Dai risultati ottenuti si evince che, se ulteriormente saggiato e standardizzato, il test MTT potrebbe costituire un metodo alternativo e complementare al tradizionale saggio in vivo attualmente in uso. Parole chiave |
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