Index

e-ISSN 1828-1427

 

Rivista trimestrale di Sanità Pubblica Veterinaria edita dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’

A quarterly journal devoted to veterinary public health, veterinary science and medicine published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ in Teramo, Italy


Editorial policy
Copyright and disclaimers
Guidelines for Authors
Editors
Honorary Members
Editorial Board
Scientific Advisory Board
Associate Editors
Issues online
Tariffs
Contact
 

ISSUES ONLINE

2019 - Volume 55 (1), January-March
   
 
Valeria Mariano, Alberigo Nardi, Sandra Gradassi, Paola De Santis, Fabrizio Anniballi, Stefano Bilei, Francesco Scholl, Bruna Auricchio, Carla Bielli, Massimo Culicchi, Giuseppe Luca Casali De Rosa  
A severe outbreak of botulism in cattle in Central Italy
57-62
doi: 10.12834/VetIt.768.3714.2

 
Summary
Botulism in cattle is rarely reported in Italy. This study describes an outbreak of botulism in a dairy herd in Central Italy in September 2012, and the notably high mortality rate it caused. Differential diagnoses involving toxicology and bacteriology, and electrolyte imbalances, all proved negative. A multiplex polymerase chain reaction (PCR) for detecting the BoNT gene led to the identification of the causative agent as Clostridium botulinum type DC. The presence of the toxin was confirmed subsequently via mouse bioassay. Initially, the peracute deaths and ambiguous clinical signs delayed the diagnosis and, as a result, impeded identification of the source of the infection on the farm. The severity of the outbreak demonstrates that screening for animal botulism should always form part of the diagnostic protocols used to investigate sudden peracute deaths without apparent cause in livestock.

Keywords
Animal botulism, Clostridium botulinum, Cattle, Mosaic DC toxin, Italy.


Full text

     

 
Grave epidemia di botulismo in un allevamento di bovine in Toscana
 
Riassunto
Questo articolo descrive l'epidemia di botulismo che ha colpito un allevamento di vacche da latte in Toscana nel settembre 2012. Il botulismo animale si presenta raramente in Italia ma, come in questo caso, può essere causa di focolai di malattia associati ad alta mortalità. Tutte le prove diagnostiche atte ad evidenziare eventuale presenza di batteri, sostanze tossiche o squilibri elettrolitici, sono risultate negative. La multiplex polymerase chain reaction (PCR) per rilevare il gene BoNT ha individuato nel ceppo di Clostridium botulinum tipo DC l'agente patogeno responsabile della morte degli animali. Le prove biologiche hanno successivamente confermato i risultati del test PCR. L'elevata mortalità e la presenza di un quadro clinico non caratteristico non hanno facilitato il percorso diagnostico determinando un ritardo che ha invalidato la possibile identificazione della fonte dell'infezione. Una diagnosi più veloce avrebbe potuto ottimizzare l'indagine epidemiologica del focolaio, favorendo l’attuazione di misure che prevenissero eventuali casi futuri. La gravità dell'epidemia dimostra che lo screening per il botulismo animale dovrebbe sempre far parte dei protocolli diagnostici utilizzati per indagare i casi di mortalità iperacuta del bestiame senza apparente causa.

Parole chiave
Botulismo animale, Clostridium botulinum, Bestiame, Tossina mosaico DC, Italia.


 
 
    © Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise 2019