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e-ISSN 1828-1427

 

Rivista trimestrale di Sanità Pubblica Veterinaria edita dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’

A quarterly journal devoted to veterinary public health, veterinary science and medicine published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ in Teramo, Italy


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2016 - Volume 52 (3-4), July-December
   
 
Carla Ippoliti, Maria Goffredo, Romolo Salini, Michele Bocci, Michela Quaglia, Valentina Federici, Sandro Pelini, Adriana Santilli, Susanna Tora, Annamaria Conte
 
Eco-climatic indicators for three Culicoides species of the Obsoletus complex in Italy 213-222
doi: 10.12834/VetIt.1150.6293.1

 
Summary
Bluetongue, Schmallenberg and African horse sickness viruses are transmitted by vectors belonging to the genus Culicoides (Diptera: Ceratopogonidae). Among this genus, species of the Obsoletus complex play a crucial role in Europe. In Italy the complex includes three species: Culicoides obsoletus sensu strictu, Culicoides scoticus and Culicoides montanus. These three sibling species were identified in 80 collection sites across Italy through a multiplex PCR test. Sixty‑four sites were classified with a predominant species through a Bayesian approach. Environmental, topographic and climatic factors together with landscape metrics were investigated in each species group using the non‑parametric Mann‑Whitney test. Culicoides obsoletus s.s. resulted the most widely distributed species across the peninsula (51 sites). This species was collected in many eco‑climatic conditions, at a wide range of temperature and altitudes, mainly in anthropogenic landscape. Conversely C. scoticus collection sites were dominated by natural vegetated areas or forest, at medium higher altitudes, preferably in a wilder and more pristine environment (predominant species in 8 sites). Culicoides montanus was a rarer species, statistically predominant in only 3 sites located in Southern Italy, characterized by temperatures higher than the other species. These results, together with other on‑going researches on the vector competence of the species belonging to the Obsoletus complex, and with investigation of larval and breeding habitats, could greatly improve epidemiological knowledge of possible spreading Culicoides‑borne viruses.

Keywords
Bluetongue, Culicoides montanus, Culicoides obsoletus sensu strictu, Culicoides scoticus,
Italy, Landscape analysis, Obsoletus complex, Remote sensing.


Full text

     

 
Indicatori eco-climatici per tre specie del Culicoides Obsoletus complex in Italia
 
Riassunto
I virus della Bluetongue, di Schmallenberg e della Peste equina sono trasmessi da artropodi vettori del genere Culicoides (Diptera: Ceratopogonidae) e, tra questi, l'Obsoletus complex ha in Europa un ruolo cruciale nella trasmissione di queste malattie. Tre specie dell'Obsoletus complex, ossia Culicoides obsoletus sensu strictu, Culicoides scoticus e Culicoides montanus, sono presenti in Italia e molto simili morfologicamente, distinguibili tramite tecnica PCR. Dai dati di sorveglianza entomologica per Bluetongue, sono stati selezionati 80 siti in cui l'Obsoletus complex è risultato il Culicoides prevalente. Applicando l'approccio Bayesiano, 64 di questi sono stati caratterizzati da una specie predominante (C. obsoletus s.s., C. scoticus, C. montanus). Le variabili considerate sono state di tipo ambientale (uso del suolo, indici di vegetazione), topografico (altitudine, pendenza, intensità di rilievo), climatico (temperatura diurna al suolo) insieme alle principali metriche di paesaggio (superficie, numero di poligoni, Shape index) e sono state utilizzate per confrontare tra loro le specie mediante il test non parametrico di Mann-Whitney. Culicoides obsoletus s.s. si è rivelata la specie più diffusa e più abbondante in Italia (predominante in 51 siti) mentre C. scoticus è risultata una specie diffusa ma poco abbondante. Infine C. montanus è risultata una specie poco diffusa e poco abbondante. C. obsoletus s.s. è risultata una specie più facilmente adattabile alle varie condizioni climatico‑ambientali, essendo stata individuata in siti con un ampio range di temperature e di altitudini e con maggior impatto antropico. Invece C. scoticus è risultato più selettivo nelle preferenze di habitat con minore capacità di adattamento mostrando preferenza per i siti con prevalenza di vegetazione naturale e boschiva, con vegetazione spontanea e minima antropizzazione (specie predominante in 8 siti). C. montanus è risultata una specie più rara e probabilisticamente rilevante in soli 3 siti, tutti nel Sud Italia e con temperature più alte rispetto alle altre specie. La ricaduta di questi risultati, unitamente ai dati di competenza vettoriale (attualmente in fase sperimentale) e allo studio dei siti larvali, potrebbero fornire utili informazioni per l'epidemiologia delle malattie trasmesse da Culicoides.

Parole chiave
Analisi del paesaggio, Bluetongue, Culicoides montanus, Culicoides obsoletus sensu strictu, Culicoides scoticus, Italia, Obsoletus complex, Telerilevamento.


 
 
    © Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise 2016