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e-ISSN 1828-1427

 

Rivista trimestrale di Sanità Pubblica Veterinaria edita dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’

A quarterly journal devoted to veterinary public health, veterinary science and medicine published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’ in Teramo, Italy


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2015 - Volume 51 (4), Ottobre-Dicembre
   
 
Gert Johannes Venter  
Specie di Culicoides (Diptera: Ceratopogonidae) vettori del virus della Bluetongue in Sud Africa 325-326
       
Riassunto
Il presente lavoro ha l'obiettivo di descrivere i risultati degli ultimi 25 anni di ricerca condotta all'Agriculture Research Council ‑ Onderstepoort Veterinary Institute in Sud Africa, sul ruolo dei Culicoides (Ditteri: Ceratopogonidae) come vettori del virus della Bluetongue (BTV). Nel 1944, in Sud Africa, è stato dimostrato per la prima volta il loro ruolo di vettori di BTV. Nel 1991, Culicoides imicola catturati in campo e nutriti con sangue contenente i sierotipi 3 o 6 del BTV hanno evidenziato percentuali di infezione, rispettivamente, del 31% e 24%. Nel 1998 è stato dimostrato che Culicoides bolitinos ha una prevalenza di infezione e un titolo virale per insetto superiori a quelli di C. imicola. È stato quindi dimostrato che C. bolitinos ha un maggior potenziale di trasmissione di BTV-1 in un intervallo di temperatura di incubazione più esteso di quello riportato per C. imicola. L'attenuazione del BTV non riduce la sua capacità di infettare specie competenti di Culicoides. Studi di competenza vettoriale attraverso infezione orale con 29 ceppi diversi appartenenti a vari sierotipi di BTV hanno evidenziato differenze a seconda dell'origine geografica dei ceppi e delle popolazioni di Culicoides esaminate. I bassi livelli di infezione dei ceppi europei di BTV in specie sudafricane di Culicoides suggeriscono l'esistenza di un possibile co-adattamento tra Orbivirus e vettori in una data zona, co-adattamento che tuttavia non è essenziale per la trasmissione del virus. In tutti questi anni è stato possibile dimostrare che almeno 13 specie di Culicoides associate al bestiame sono suscettibili al BTV. Tali risultati sono supportati da isolamenti di campo su 5 di queste specie. Ciò implica che il potenziale multi-vettoriale per la trasmissione di BTV complicherà l'epidemiologia di BT. Va sottolineato che né la suscettibilità orale né l'isolamento/rilevamento del virus da insetti catturati in campo provano che una data specie sia vettore certo del BTV.

Parole chiave
Bluetongue, Culicoides bolitinos, Culicoides imicola, Orbivirus, Rilevamento di campo, Suscettibilità orale, Virus della Bluetongue.

 
    © Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise 2015